Presentazione telematica degli atti

Dal 1° giugno 2015 è obbligatorio l’uso delle procedure telematiche per la trasmissione degli atti tecnici di aggiornamento catastale Docfa e Pregeo (Provvedimento del Direttore dell’Agenzia dell’11 marzo 2015, prot. n. 2015/35112) .

I professionisti devono presentare il documento per via telematica tramite la piattaforma Sister, che prevede l’abilitazione al servizio presentazione documenti.

In caso di irregolare funzionamento del servizio telematico e comunque per soggetti non obbligati alla trasmissione telematica, i documenti su supporto informatico sono presentati presso l’Ufficio Provinciale competente per territorio. A tal fine, in taluni Uffici è possibile prenotare on line un appuntamento.

Casi di esclusione

Categorie professionali

La modalità telematica è obbligatoria per i professionisti tecnici iscritti agli Ordini e Collegi Professionali, che operano su incarico delle imprese e dei cittadini. L’utilizzo del supporto informatico da presentare presso l’Ufficio è al momento previsto per le seguenti categorie:

  1. dipendenti pubblici che predispongono gli atti tecnici per conto degli enti da cui dipendono
  2. dipendenti di cui al punto 1, che predispongono atti tecnici di aggiornamento catastale di immobili di proprietà privata, muniti di uno specifico nulla osta da parte delle amministrazioni da cui dipendono
  3. professionisti iscritti in qualificati albi, tenuti in base alla disciplina nazionale di ciascuno Stato aderente all’Unione Europea (UE), cui è riconosciuta in Italia la possibilità di esercitare la libera prestazione di servizi con carattere di temporaneità in base al regime normativo comunitario (Direttiva 2005/36/CE)
  4. professionisti provenienti da Stati con cui l’Italia ha accordi bilaterali in cui sono regolamentate le professioni connesse all’ingegneria e all’architettura.

Irregolare funzionamento

L’irregolarità di funzionamento del servizio telematico può riferirsi a malfunzionamento del sistema di trasmissione telematica.

Il professionista, dopo avere accertato l’irregolare funzionamento del sistema di trasmissione telematica, anche attraverso l’apposito servizio di assistenza online, verifica la possibilità di reiterare l’invio telematico, compatibilmente con le scadenze connesse all’adempimento. Se il malfunzionamento del servizio telematico Sister e/o della rete di connessione dovesse persistere con tempi non compatibili con le scadenze dell’adempimento, il professionista può presentare l’atto di aggiornamento presso l’Ufficio Provinciale competente per territorio, allegando un’autodichiarazione del malfunzionamento riscontrato. L’Ufficio, fatti salvi i poteri di verifica, provvederà ad accettare l’atto di aggiornamento presentato.

Gli atti di aggiornamento presentati presso l’Ufficio devono comunque essere sottoscritti con firma digitale.