Quali vantaggi

L’introduzione dei corrispettivi elettronici comporta semplificazioni e vantaggi per gli operatori economici.

Per esempio, non occorre più tenere il registro dei corrispettivi. La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati sostituiscono infatti gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in ciascun giorno.

Inoltre, non è più necessaria la conservazione delle copie dei documenti commerciali rilasciati ai clienti (come avveniva, per esempio, con le copie delle ricevute fiscali), con conseguente riduzione dei costi e vantaggi operativi: infatti, questo sistema consente all’Agenzia delle entrate di acquisire tempestivamente e correttamente i dati fiscali delle operazioni per metterli a disposizione – mediante servizi gratuiti – degli stessi operatori Iva o dei loro intermediari, supportandoli nella compilazione della dichiarazione Iva e nella liquidazione dell’imposta.

Chi si dota di Registratore Telematico non deve più conservare il libretto di servizio, perché tutte le informazioni sulla verificazione periodica sono memorizzate e trasmesse telematicamente all’Agenzia dall’apparecchio e possono in qualsiasi momento essere consultate nel portale Fatture e Corrispettivi.

I costi per la verificazione periodica si riducono, rispetto a quelli sostenuti per i tradizionali registratori di cassa, in quanto si passa da una verificazione annuale a una biennale.

Inoltre, per l’acquisto del registratore telematico o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa è concesso, solo per gli anni 2019 e 2020, un contributo sotto forma di credito d’imposta.

In particolare, il credito d’imposta spetta nella misura complessivamente pari, per ogni strumento, al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.

Il credito può essere utilizzato in compensazione a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento ed è stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo.

Infine, chi prima usava bollettari madre/figlia e utilizza ora la procedura web gratuita dell’Agenzia delle Entrate non sostiene più il costo di acquisto del bollettario.