A chi e come viene inviata la comunicazione

Le comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo sono destinate a contribuenti persone fisiche che:

 

  1. risultano aver percepito e non dichiarato (o dichiarato solo in parte) durante l’anno d’imposta di riferimento, una delle seguenti categorie di redditi:
    • redditi da fabbricati derivanti da contratti di locazione di immobili (compresi quelli che hanno optato per la cedolare secca)
    • redditi di lavoro dipendente o pensione
    • assegni periodici corrisposti al coniuge o ex coniuge, a seguito di separazione o divorzio
    • redditi di partecipazione in società, associazioni fra artisti e professionisti, imprese familiari, aziende coniugali
    • redditi di capitale relativi agli utili e altri proventi equiparati corrisposti da società di capitale o enti commerciali e redditi di capitale corrisposti a soggetti residenti assoggettati alla ritenuta a titolo di acconto
    • altri redditi (redditi di lavoro autonomo non derivanti da attività professionali, redditi diversi)
    • redditi di lavoro autonomo derivanti dall’esercizio di arte o professione abituale imponibili a tassazione ordinaria ovvero ad imposta sostitutiva in presenza dei requisiti previsti per il regime di vantaggio e per il regime forfetario.

 

  1. risultano non aver dichiarato durante l’anno d’imposta di riferimento, le attività finanziarie detenute all’estero

Provvedimento del 15 febbraio 2019 - Attuazione dell’articolo 1, commi da 634 a 636, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 – Comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo riferite a più categorie reddituali (pubblicato il 15/02/2019)

Provvedimento del 12 luglio 2019 -  Comunicazioni per la promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei contribuenti che non hanno dichiarato, in tutto o in parte, le attività finanziarie detenute all’estero nel 2016, come previsto dalla disciplina sul monitoraggio fiscale, nonché gli eventuali redditi percepiti in relazione a tali attività estere (pubblicato il 12/07/2019)

Le comunicazioni sono inviate tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) ovvero per posta ordinaria nei casi di indirizzo PEC non attivo o non registrato nel pubblico elenco istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico.