Come si svolge il procedimento

La conciliazione giudiziale può essere realizzata sia “in udienza” che “fuori udienza”.

La conciliazione in udienza può essere avviata su iniziativa delle parti o dello stesso giudice. In particolare, il contribuente o l’ufficio,  fino a 10 giorni liberi precedenti la trattazione, può presentare istanza per  chiedere di conciliare in tutto o in parte la controversia. Se si raggiunge l’accordo, la conciliazione si perfeziona con la redazione del processo verbale, in udienza, nel quale sono indicate le somme dovute con i termini e le modalità di pagamento. Il processo verbale costituisce titolo per la riscossione delle somme dovute all’ente impositore e per il pagamento delle somme dovute al contribuente.

La conciliazione fuori udienza viene formalmente avviata dopo che è intervenuto l’accordo tra l’ufficio e il contribuente sulle condizioni alle quali si può chiudere la controversia.

In questa ipotesi, fino all'udienza di trattazione, le parti possono depositare presso la segreteria della Corte di giustizia tributaria l'accordo, sottoscritto personalmente o dai difensori, con il quale si perfeziona la conciliazione totale o parziale della controversia.

La conciliazione fuori udienza si perfeziona con la sottoscrizione dell’accordo, nel quale sono indicate le somme dovute e le modalità di pagamento.

In seguito all’entrata in vigore del Dlgs n. 220/2023, la conciliazione fuori udienza può essere avviata anche per i giudizi instaurati in Cassazione dal 5 gennaio 2024.

La Corte di giustizia tributaria può formulare alle parti, in udienza o fuori udienza, una proposta conciliativa, avuto riguardo all'oggetto del giudizio e ai precedenti giurisprudenziali.

Per facilitare l’accordo conciliativo, nell’ipotesi in cui la proposta sia formulata in udienza e le parti non siano comparse, la Corte dovrà fissare una nuova udienza. Le parti, inoltre, possono chiedere un rinvio dell’udienza per facilitare il perfezionamento dell'accordo conciliativo.

La conciliazione proposta dalla Corte di giustizia tributaria si perfeziona con la redazione del processo verbale in udienza.

I vantaggi della conciliazione

La conciliazione giudiziale permette al contribuente di usufruire di una riduzione delle sanzioni amministrative del 60% in primo grado, del 50% in secondo grado e del 40% nel corso dei giudizi di Cassazione.