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Richiesta anticipazione Iva - Che cos'è

Ultimo aggiornamento: 4 agosto 2022

Le imprese possono accedere a linee di credito aggiuntive (l’anticipazione dei crediti IVA) messe a disposizione dalle banche che aderiscono a specifici protocolli stipulati con l’Agenzia delle Entrate.

Il finanziamento può essere concesso dall’80 al 90% del credito a tassi di interesse agevolati, previa valutazione del merito creditizio da parte della banca erogante.

Per accedere all’anticipazione occorre produrre alla banca l’attestazione di certezza liquidità dei crediti tributari, rilasciata dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Servizi Fiscali. Va inoltre presentata la disposizione irrevocabile di pagamento a favore della banca che concede l’anticipazione.

La richiesta di attestazione di certezza e liquidità del credito va inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) agenziaentratepec@pce.agenziaentrate.it.

Per la richiesta occorre utilizzare gli appositi modelli e allegare copia di un documento di riconoscimento valido.

Per il rilascio dell’attestazione, è necessario presentare tutta la documentazione di rito richiesta per ottenere i rimborsi IVA (polizza fideiussoria, comunicazione delle coordinate bancarie, certificato della Camera di commercio, ecc.) all’ufficio dell’Agenzia o all’agente di riscossione che ne ha fatto richiesta.

La documentazione non va inviata alla Direzione Centrale Servizi Fiscali.

L'attestazione per i rimborsi annuali richiesti con procedura semplificata può essere rilasciata, per l'importo richiesto nella dichiarazione annuale, non prima del 41° giorno dalla presentazione della dichiarazione. Per l'importo richiesto all'ufficio dell'Agenzia (in caso sia di rimborso annuale che di rimborso infrannuale), l'attestazione può essere rilasciata solo dopo l'emissione della "disposizione di pagamento" da parte dello stesso ufficio.