Comunicazioni al contribuente

Prima dell’iscrizione a ruolo dei tributi derivanti:

  • dalla liquidazione delle imposte risultanti dalle dichiarazioni
  • dai controlli formali

il contribuente  viene  informato e invitato, eventualmente, a fornire chiarimenti o a produrre documenti.

In pratica, prima di far recapitare al contribuente la cartella di pagamento, quando dall’attività di controllo emerge una maggiore imposta rispetto a quella indicata nella dichiarazione, il contribuente riceve una comunicazione nella quale sono riportate le maggiori somme dovute con le relative sanzioni e gli interessi.

Può anche essere inviata una comunicazione senza richiesta di pagamento, come ad esempio in caso di riconoscimento di riporto di perdite diverso da quello indicato dal contribuente.

Oltre ai controlli automatico e formale, l’Amministrazione finanziaria effettua anche controlli di merito, un’ulteriore attività finalizzata a contrastare l’evasione totale o parziale di base imponibile.

A tal fine, l’Agenzia delle entrate pianifica annualmente i controlli sostanziali sulle imposte sul reddito, sull’Iva, sull’Irap, sulle altre imposte indirette.

In via generale, i controlli sostanziali sono realizzati mediante accessi, ispezioni o verifiche presso i contribuenti, mediante questionari, o con la convocazione del contribuente presso l’ufficio, per acquisire ulteriori elementi istruttori o per instaurare il contraddittorio.

Sulla base degli elementi istruttori acquisiti, la pretesa erariale (maggiore base imponibile e maggiore imposta) è portata formalmente a conoscenza del contribuente con l’avviso di accertamento.