Menu della sezione Contributo del 5 per mille 2019
- Informazioni
- Che cos'è
- Soggetti destinatari del contributo
- ENTI DEL VOLONTARIATO: iscrizione elenco
- ENTI DEL VOLONTARIATO: adempimenti successivi iscrizione (dichiarazione sostitutiva)
- ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: iscrizione elenco
- ASSOCIAZIONI SPORTIVE DILETTANTISTICHE: adempimenti successivi iscrizione (dichiarazione sostitutiva)
- Modalità predisposizione elenchi soggetti iscritti
- Scadenze 5 per mille 2019 - volontariato e associazioni sportive dilettantistiche
- Elenco permanente degli iscritti 2019
- Elenchi
- Iscritti definitivi (24 maggio 2019)
- Iscritti provvisori (14 maggio)
- Iscritti tardivi (oltre il 7 maggio)
- Motore di ricerca iscritti
- Elenchi ammessi ed esclusi
- Elenco complessivo dei beneficiari
- Modelli e istruzioni
- Procedura per il pagamento del beneficio per la categoria del volontariato
- Normativa e prassi
- Servizi
- Software di compilazione
Elenchi ammessi ed esclusi
I dati relativi alle preferenze espresse dai contribuenti nel 2019 (dichiarazione dei redditi 2019 – anno d’imposta 2018) per la destinazione del 5 per mille e agli importi attribuiti agli enti che hanno chiesto di accedere al beneficio sono stati raccolti in undici elenchi: Onlus e volontariato (ammessi ed esclusi), ricerca scientifica (ammessi ed esclusi), ricerca sanitaria (ammessi), comuni di residenza (ammessi), associazioni sportive dilettantistiche (ammesse ed escluse), enti dei beni culturali e paesaggistici (ammessi ed esclusi), enti gestori delle aree protette (ammessi).
Gli elenchi pubblicati sono comprensivi degli enti che hanno usufruito della “remissione in bonis” prevista dall’articolo 2, comma 2 del Decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16. Vengono resi disponibili in ordine decrescente di importo attribuito a ciascun nominativo con l’indicazione dei dati della Regione, della Provincia e del Comune in cui ha la sede legale l’ente.
Nella versione pubblicata gli importi destinati a ciascun soggetto sono stati arrotondati alla seconda cifra decimale. Questo dato - poco significativo per i singoli destinatari, che vedono variare di un centesimo in aumento o diminuzione la somma loro spettante – incide nella definizione dell’importo totale degli elenchi, che subisce una variazione misurabile in alcune decine di euro.
L’Agenzia delle entrate, che ha curato la formazione dell’elenco degli enti del volontariato, collabora con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’erogazione delle somme agli aventi diritto. Gli enti interessati forniscono all’Agenzia le proprie coordinate bancarie o postali, con le modalità illustrate nella apposita pagina: procedura per il pagamento del beneficio.