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730/2024 - Che cos'è
Ultimo aggiornamento: 4 luglio 2024
Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati. Presenta diversi vantaggi. Principalmente, il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (i pensionati, a partire dal mese di agosto o di settembre); se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
L’Agenzia delle entrate mette a disposizione, nell’area riservata del sito, il 730 precompilato:
per accedere è necessario utilizzare le credenziali SPID (Sistema pubblico dell’identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) o CNS (Carta nazionale dei servizi).
Da quest’anno, in aggiunta alla modalità di compilazione ordinaria, è presente una modalità semplificata e guidata: le informazioni a disposizione dell’Agenzia delle entrate sono proposte con un linguaggio semplificato al contribuente, che può confermarle o modificarle attraverso un percorso guidato. I dati così confermati, modificati o integrati sono riportati in maniera automatica nei campi corrispondenti del modello 730.
Per utilizzare in compensazione il credito risultante dal 730, occorre compilare e presentare il modello di pagamento F24 esclusivamente tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate. Se l’importo del credito che si intende compensare supera i 5.000 euro, è necessario richiedere l’apposizione del visto di conformità (articolo 1, comma 574, legge n. 147/2013); la compensazione può essere effettuata a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione (articolo 3, comma 1, decreto legge n. 124/2019).
Detrazione superbonus
la detrazione “Superbonus” relativa alle spese sostenute nel 2022 per interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici può essere ripartita, a scelta del contribuente, in 10 quote annuali a partire dal periodo d’imposta 2023, sempre che la rata di detrazione riferita al 2022 non sia stata indicata nella relativa dichiarazione dei redditi. L’opzione della detrazione in 10 rate, esercitata nella dichiarazione per il periodo d’imposta 2023, è irrevocabile.