Registra al catasto il tuo immobile fantasma

Case e fabbricati mai dichiarati al Catasto oggi non sono più invisibili: l’Agenzia del Territorio li ha individuati e ha aperto una procedura per permettere ai proprietari dei cosiddetti “immobili fantasma” di provvedere spontaneamente alla regolarizzazione.

La denuncia al Catasto di un immobile mai dichiarato o di un fabbricato non più rurale consente l’aggiornamento della banca dati catastale, la regolarizzazione ai fini fiscali e la disponibilità di dati completi in caso di un’eventuale vendita.

Per chi vuole mettersi in regola il termine scade il 30 aprile 2011: si evitano così gli oneri e le sanzioni previsti dalla legge in caso di accertamenti o verifiche da parte dell’Agenzia del Territorio.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero verde 800 863 119.

L’attività di identificazione delle case fantasma

Gli immobili fantasma sono stati individuati attraverso un processo articolato e complesso che ha riguardato tutto il territorio nazionale, con l’esclusione delle Province di Trento e Bolzano.

Si è partiti dalla sovrapposizione delle ortofoto digitali (foto aree corrette geometricamente ed equivalenti a una mappa) alla cartografia catastale gestita dall’Agenzia.

Sono seguite, poi, ulteriori verifiche negli archivi censuari catastali per individuare le particelle del Catasto Terreni su cui sono stati riconosciuti immobili che non risultano dichiarati al catasto.

Normativa di riferimento

L’attività di identificazione e regolarizzazione delle case fantasma è disciplinata dall’art. 2, comma 36, del D.L. 3 ottobre 2006, n. 262 (convertito, con modifiche, dalla L. n. 286 del 24 novembre 2006), dall’articolo 19 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78 (convertito con modificazioni dalla L. 30 luglio 2010, n. 122) e dal D.L. 29 dicembre 2010, n. 225.

Periodo: ottobre 2010 – aprile 2011