Estratto delle circolari 205/E - 215/E - 257/E del 1997 omissis

Studi di settore - Chiarimenti forniti in occasione della presentazione dei primi questionari

Precisazioni in ordine alla compilazione dei questionari

Contribuenti non tenuti alla presentazione del questionario

Contribuenti che hanno cessato l’attività nel corso del 1997

Trasformazione di società

Affitto dell’unica azienda

Variazione di attività nel corso del 1996

Venditori a domicilio

Commercio al dettaglio ambulante

Questionario SG69 - Costruzioni: determinazione dei ricavi

Presentazione del questionario

Presentazione di più questionari

Imprese esercenti attività di rosticceria, friggitoria e pizzeria a taglio che non sono in possesso della licenza per la somministrazione

Imprese esercenti attività di gelateria

Modalità di compilazione

Localizzazione dell’attività

Arrotondamento degli importi da indicare nel questionario

Mezzi di trasporto

Indicazione dei dati in caso di spazio insufficiente

Questionari relativi ad attività nel settore dei servizi

Locali destinati all’esercizio dell’attività

Indicazione delle tariffe praticate

Questionario SG32 - Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli: tipo di intervento

Questionario SG33 - Servizi degli istituti di bellezza: tariffe dei principali servizi.

Questionari SG33 - Servizi degli istituti di bellezza e SG34 - Servizi dei saloni di barbiere e servizi dei saloni di parrucchiere: unità locali destinate all’esercizio dell’attività

Questionari SG33 - Servizi degli istituti di bellezza e SG34 - Servizi dei saloni di barbiere e servizi dei saloni di parrucchiere: ricavi derivanti dalla vendita di prodotti cosmetici

Questionario SG34 - Servizi dei saloni di barbiere e servizi dei saloni di parrucchiere: tariffe ridotte praticate

Questionario SG36 - Ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina: numero degli addetti

Questionario SG44 - Alberghi e motel con ristorante; alberghi e motel senza ristorante: incidenza dei ricavi

Questionario SG61 - Intermediari del commercio: individuazione del settore merceologico prevalente

Questionario SG68 - Trasporto di merci su strada: percorsi "a vuoto" e "a pieno carico"

Questionario SG68 - Trasporto di merci su strada: Costi sostenuti per subvezione

Questionari relativi alle attività del commercio al dettaglio

"Aree specializzate" presenti in alcuni esercizi del commercio al dettaglio di alimentari

Ubicazione in zona pedonale

Spese sostenute per beni e/o servizi comuni

Licenza esclusiva e/o selettiva

Vendite con emissione di fatture

 "Modalità organizzativa e di acquisto"

Questionario SM03 - Commercio al dettaglio ambulante: spese di occupazione del posteggio

Commercio al dettaglio ambulante esercitato dai cd. "rotativi"

Commercio al dettaglio ambulante esercitato in qualità di "precario"  

Attività itinerante

Commercio al dettaglio ambulante di articoli usati: acquisti da privati  

Questionario SM05: valore delle rimanenze finali relative a merci

Questionari SM05 e SM06: vendite tramite "corner"

Questionari professionisti

Iscrizione ad albi professionali

Valore dei beni strumentali

Questionario SK05: amministrazione del personale

Questionari manifatture

Questionario SD04: modalità di indicazione delle cave

Questionario SD07: attività di produzione di parti di capi di abbigliamento

Contribuenti non tenuti alla compilazione del questionario

Adempimenti dei soggetti non tenuti alla presentazione del questionario

Contribuenti che si avvalgono del regime fiscale sostitutivo

Interruzione dell’attività

Personale addetto all'attività

Collaboratori coordinati e continuativi

Lavoratori dipendenti a tempo parziale assunti con contratto di formazione e lavoro

Locali utilizzati per l'esercizio dell'attività

Superficie dei locali utilizzati per l’esercizio dell’attività

Zona di insediamento produttivo

Ricavi derivanti dall'esercizio dell'attività

Ricavi costituenti proventi "tipici" dell’attività esercitata

Mezzi di trasporto

Autoveicoli e motoveicoli per trasporto promiscuo

Elementi specifici

Spese sostenute per polizze assicurative

Lavorazioni in conto proprio, in conto terzi e affidate a terzi

Attività svolta per conto terzi

Esercizio di più attività nell'ambito della stessa impresa

Impresa che esercita più attività in contabilità unica

Attività prevalente diversa da quella risultante tale in anni precedenti

Individuazione dell’attività prevalente

Questionario da compilare in caso di esercizio di più attività appartenenti alla medesima categoria reddituale con contabilità separata

Precisazioni in ordine alla compilazione dei questionari

Si forniscono di seguito istruzioni in merito ad alcune questioni già prospettate in ordine alle modalità di compilazione dei questionari:

Nel quadro "Personale addetto all’attività" dei questionari relativi alle attività manifatturiere, dei servizi e del commercio al dettaglio:

- al rigo "Amministratori non soci" vanno indicati soltanto coloro che svolgono attività di amministratore e che non possono essere inclusi nei righi precedenti. Quindi, ad esempio, amministratori assunti con contratto di lavoro dipendente non dovranno essere inclusi in tale rigo;
- non vanno indicati gli associati in partecipazione ed i soci che apportano esclusivamente capitale;

- gli operai qualificati devono essere indicati nel medesimo rigo riguardante gli operai specializzati.

Le quote spettanti ai soci e agli associati con occupazione prevalente nella società o associazione, da indicare nel quadro destinato ad accogliere gli elementi contabili, vanno desunti dal quadro M del modello 750, facendo riferimento alle quote di reddito attribuite ai soci ed agli associati senza tenere conto degli importi convenzionali indicati nell’articolo 3 del Dpcm 27 marzo 1997, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 97 del 28 aprile 1997.

Nel caso in cui la società o associazione abbia conseguito una perdita, il rigo relativo alle predette quote deve essere lasciato in bianco. 

Nel paragrafo "Generalità" delle istruzioni ai questionari é stato chiarito che i medesimi vanno compilati con riferimento al periodo di imposta 1996. Qualora vengano richiesti dati suscettibili di variazione nel corso dell’anno si deve far riferimento (ove non sia esplicitamente disposto diversamente nelle istruzioni) alla situazione esistente alla data del 31 dicembre. A tale data si dovrà, pertanto, far riferimento per individuare le unità produttive o i locali da indicare nell’apposito quadro e il numero dei collaboratori coordinati e continuativi, degli associati in partecipazione e dei soci da indicare nel quadro "Personale addetto all’attività".

Nel quadro "Personale addetto all’attività", con riferimento al personale dipendente, compresi gli apprendisti e gli assunti con contratti di formazione e lavoro o a termine e i lavoranti a domicilio, va indicato il numero dei lavoratori a prescindere dalla durata del contratto e dalla sussistenza del rapporto di lavoro alla data del 31 dicembre 1996. Pertanto, ad esempio, un dipendente con contratto a tempo parziale dal 1° gennaio al 30 giugno e con contratto a tempo pieno dal 1° luglio al 20 dicembre, va computato sia tra i dipendenti a tempo parziale che tra quelli a tempo pieno e va indicato per entrambi i rapporti di lavoro il numero della giornate retribuite .

Nel quadro "Modalità di espletamento dell’attività e aree specialistiche" del questionario SK05 relativo ai codici attività 74.12.A, 74.12.B e 74.14.2, nel rigo F11 va indicato il numero di società per le quali si è svolta attività di sindaco, anche supplente. Al riguardo, si precisa che, in caso di sindaci supplenti, il menzionato numero deve essere indicato solo se è percepito un compenso a fronte di tale prestazione;

Nella sezione relativa alle "Modalità di acquisto" dei questionari predisposti per le attività del commercio al dettaglio, nel rigo "intermediari del commercio" va indicata la percentuale della spesa sostenuta per gli acquisti effettuati tramite intermediari del commercio, anche se detti acquisti sono stati fatturati direttamente dal produttore. Conseguentemente, nel rigo "Acquisto diretto da produttori" va indicata la percentuale della spesa sostenuta per gli acquisti effettuati direttamente dai produttori senza il tramite di intermediari del commercio;

Nel quadro relativo ai "Luoghi destinati all’attività di vendita" del questionario SM03, predisposto per le attività del commercio al dettaglio ambulante, nel primo rigo ("POSTEGGI"), va riportato il numero complessivo dei posteggi, sia fissi che mobili, di cui si dispone, indicandolo in un qualsiasi punto del rigo.

Chiarimenti forniti con domande e risposte

Contribuenti non tenuti alla presentazione del questionario

Contribuenti che hanno cessato l’attività nel corso del 1997

D. I contribuenti che hanno cessato l’attività nel corso del 1997 sono tenuti alla compilazione del questionario ?

R. I contribuenti in esame non sono obbligati alla compilazione del questionario, anche se lo hanno ricevuto, in quanto, ai sensi dell’articolo 3, comma 121, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, a tale adempimento non sono tenuti i soggetti che hanno cessato l’attività successivamente al 31 dicembre 1994.

Trasformazione di società

D. È tenuta alla presentazione del questionario una società che nel corso del 1996 ha effettuato una operazione di trasformazione?

R. In caso di trasformazione di una società soggetta all’imposta sul reddito delle persone giuridiche in società non soggetta a tale imposta, o viceversa, non si è tenuti alla presentazione del questionario in quanto nella fattispecie il periodo di imposta risulta suddiviso in frazioni di esercizio non coincidente con l’anno solare. Al contrario, in caso di società che si trasformano in altra società della stessa natura (ad esempio, trasformazione da società in nome collettivo in società in accomandita semplice) occorre presentare il questionario in quanto non si verifica la menzionata suddivisione del periodo di imposta.

Affitto dell’unica azienda

D. La società che concede in affitto l’unica azienda è tenuta alla presentazione del questionario ?

R. La società in argomento non è tenuta alla compilazione e restituzione del questionario in quanto nel caso prospettato, ai fini della compilazione dei questionari relativi agli studi di settore, è configurabile l’ipotesi di periodo di non normale svolgimento dell’attività.

Variazione di attività nel corso del 1996

D. Un contribuente che nell’ottobre 1996 ha cessato l’attività di commercio all’ingrosso ed ha iniziato a svolgere attività di intermediario del commercio, provvedendo a comunicare detta variazione all’Ufficio IVA, deve presentare il questionario per gli studi di settore?

R. Come precisato nel punto 4 delle istruzioni generali alla compilazione dei questionari, i contribuenti che hanno iniziato l’attività nel 1996 e quelli che nel corso del 1996 hanno modificato l’attività esercitata sono esclusi dall’obbligo di presentazione del questionario.  

Venditori a domicilio

D. I venditori a domicilio che pur in possesso di partita IVA non sono tenuti alla presentazione della dichiarazione dei redditi in quanto le relative provvigioni sono assoggettate a ritenuta d’imposta a titolo definitivo, sono obbligati alla presentazione del questionario ?

 R. Gli incaricati alle vendite a domicilio individuati dall’articolo 36 della legge 11 giugno 1971, n. 426 (disciplina del commercio) non sono tenuti alla compilazione del questionario. Infatti, tali soggetti sono esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi poichè il sesto comma, dell’articolo 25-bis del DPR 29 settembre 1973, n. 600, stabilisce che per le prestazioni rese dai soggetti in questione, la ritenuta è applicata a titolo d’imposta. Tali contribuenti sarebbero, quindi, impossibilitati a compilare il quadro relativo agli elementi contabili contenuto nei questionari.

Commercio al dettaglio ambulante

D. I contribuenti esercenti attività al dettaglio ambulante che sospendono l’attività ai fini amministrativi, dandone comunicazione alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, senza chiudere la partita IVA, sono tenuti alla presentazione del questionario ?

R. I soggetti in argomento non sono tenuti alla presentazione del questionario in quanto, nella fattispecie, è configurabile l’ipotesi di periodo di non normale svolgimento dell’attività.

Questionario SG69 - Costruzioni: determinazione dei ricavi

D. Le imprese edili che hanno dichiarato ricavi per un importo non superiore a dieci miliardi di lire sono tenute alla presentazione del questionario anche in presenza di rilevanti incrementi di rimanenze?

R. Ai fini della verifica dell’esistenza dell’obbligo di presentazione del questionario da parte delle imprese edili, i ricavi dichiarati devono essere aumentati delle rimanenze finali e diminuiti delle esistenze iniziali valutate ai sensi degli articoli 59 e 60, del TUIR. Considerate le peculiarità che caratterizzano l’attività svolta da tali imprese, qualora si tenesse conto dei soli ricavi dichiarati si attrarrebbero all’obbligo di presentazione del questionario anche strutture imprenditoriali molto più grandi di quelle destinatarie degli studi di settore.

Presentazione del questionario

Presentazione di più questionari

D. Si chiede se in caso di presentazione da parte dello stesso contribuente di più questionari, l’ultimo presentato possa essere considerato sostitutivo del precedente.

R. Al riguardo possono configurarsi le seguenti fattispecie:

1. presentazione di un questionario su supporto magnetico e di un questionario in formato cartaceo: in questo caso, i dati contenuti sul supporto magnetico prevalgono su quelli contenuti nel questionario cartaceo;

2. consegna successiva di più questionari in formato cartaceo: si considera sostitutivo quello inviato per ultimo con riferimento alla data apposta in calce al questionario stesso;

3. consegna successiva di più questionari su supporto magnetico: anche in questo caso saranno presi in considerazione i dati contenuti nel supporto magnetico consegnato per ultimo con riferimento alla data riportata sulla bolla di consegna.

Imprese esercenti attività di rosticceria, friggitoria e pizzeria a taglio che non sono in possesso della licenza per la somministrazione

D. Le imprese esercenti attività di rosticceria, friggitoria e pizzeria a taglio, sono tenute alla compilazione del questionario SG35, anche se non in possesso di licenza di pubblica sicurezza per la somministrazione ?

R. Le imprese in esame che svolgono l’attività senza la menzionata licenza non possono effettuare somministrazione e, pertanto, non devono compilare il questionario SG35, relativo al codice di attività 55.30.2. Tali imprese esercitano di fatto un’attività di fabbricazione di prodotti alimentari, per la quale non è stato ancora predisposto il relativo questionario.

Imprese esercenti attività di gelateria

D. Le imprese che esercitano attività di gelateria sono tenute alla compilazione del questionario SG37, relativo ai codici di attività 55.40.1 e 55.40.2, anche se non in possesso della licenza di pubblica sicurezza per la somministrazione dei beni ?

R. Le imprese indicate in oggetto, che non sono in possesso della menzionata licenza, svolgono di fatto un’attività di "fabbricazione di gelati", contraddistinta dal codice di attività 15.52.0, indipendentemente dall’appartenenza al settore industriale o artigianale. In tal caso va compilato il questionario SD01, relativo al citato codice di attività.

Modalità di compilazione

Localizzazione dell’attività

D. In alcuni questionari vengono chieste informazioni sulla localizzazione dell’attività con riferimento alla suddivisione del territorio nazionale in aree geografiche: Nord-est, Nord-ovest, Centro, Sud, Isole. Quali sono le regioni comprese in ciascuna di queste aree?

R. Ai soli fini della elaborazione degli studi di settore, analogamente a quanto indicato nella Tabella A allegata alla legge 24 gennaio 1979, n.18 (come sostituita dalla legge 9 aprile 1984, n. 61), concernente le elezioni dei rappresentanti dell’Italia al Parlamento europeo, il territorio nazionale va convenzionalmente suddiviso in aree geografiche comprendenti le seguenti regioni:

Nord-ovest: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia.

Nord-est: Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna.

Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio.

Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia.

Isole: Sicilia, Sardegna.

Arrotondamento degli importi da indicare nel questionario

D. In risposta alle richieste contenute nei questionari, possono essere indicati importi con i decimali?

R. In sede di compilazione dei questionari, in nessun caso è prevista l’indicazione di importi con i decimali, neanche per i dati percentuali. Al riguardo, si precisa che, coerentemente con tale impostazione, il software distribuito dall’Amministrazione finanziaria non consente l’indicazione di importi decimali.

Mezzi di trasporto

D. Nel quadro relativo ai mezzi di trasporto, per alcune tipologie degli stessi, è richiesta la portata. Quale dato occorre indicare, considerato che sul libretto di circolazione sono indicati: portata, portata complessiva e tara?

R. Per le tipologie di mezzi di trasporto per i quali viene richiesta la portata, è necessario far riferimento al dato riportato sul libretto di circolazione in corrispondenza di "portata complessiva". Ovviamente nel caso di disponibilità di più mezzi di trasporto della stessa tipologia, dovrà essere indicata la somma delle relative portate complessive.

Indicazione dei dati in caso di spazio insufficiente

D. Con quali modalità devono essere indicati i dati richiesti nei questionari, qualora lo spazio da compilare risulti costituito da un numero insufficiente di caselle?

R. Nei casi in esame, il contribuente può:

presentare il questionario su supporto cartaceo, utilizzando gli spazi adiacenti al campo prestampato;

presentare il questionario su supporto magnetico, indicando 9 in ciascuna delle caselle che compongono il campo prestampato.

Si ricorda, in proposito, che nei righi da F4 ad F10 del questionario SG61, relativo agli intermediari del commercio, qualora lo spazio risulti insufficiente, si può:

- presentare il questionario su supporto cartaceo con le modalità indicate al precedente punto 1;

- utilizzare il software distribuito dall’Amministrazione finanziaria per la presentazione su supporto magnetico che consente l’indicazione di importi costituiti da un numero di sette cifre e non di cinque come prestampato sui modelli cartacei.

Questionari relativi ad attività nel settore dei servizi

Locali destinati all’esercizio dell’attività

D. Le imprese che non dispongono di locali o di spazi da utilizzare per l’esercizio dell’attività ( ad esempio un contribuente che svolge l’attività di "trasporto di merci su strada" che non utilizza un apposito spazio per posteggiare il proprio veicolo oppure le imprese edili e di servizi di pulizia che hanno la sede della ditta presso il proprio domicilio e non utilizzano altri spazi per magazzino) e per le quali la sede dell’attività è genericamente individuata presso il domicilio dell’imprenditore sono tenuti a compilare i quadri relativi alle unità produttive, alle unità immobiliari e alle strutture territoriali?

R. Se non si dispone di locali e/o di spazi destinati specificamente all’esercizio dell’attività i quadri in questione non devono essere compilati; qualora, invece, l’attività venga svolta utilizzando locali, spazi ovvero pertinenze della propria abitazione, specificamente destinati all’esercizio dell’attività, dovranno essere indicati i metri quadri di questi ultimi.

Indicazione delle tariffe praticate

D. Nel questionario SG34, relativo ai servizi dei saloni di barbieri e parrucchieri, in cui è necessario indicare le tariffe praticate, si deve far riferimento al valore imponibile delle stesse o, invece, al valore lordo?

R. Le tariffe vanno indicate al lordo dell’imposta sul valore aggiunto.

Questionario SG32 - Riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli: tipo di intervento

D. Con quali modalità devono essere compilati i righi da F8 ad F15 del suddetto questionario, nel caso in cui il contribuente oltre ad effettuare gli interventi indicati nei righi in questione fornisce anche apparecchiature elettriche ?

R. Nei righi da F8 ad F14 del questionario in oggetto occorre indicare, per ciascuna tipologia di servizio individuata, la percentuale dei ricavi conseguiti in rapporto ai ricavi complessivi. I menzionati ricavi dovranno includere: la prestazione del servizio di installazione; la fornitura contestuale delle apparecchiature elettriche; la fornitura di apparecchiature elettriche non collegata alla prestazione di un servizio. Nel rigo F15, invece, come già precisato nelle istruzioni, occorre indicare la percentuale dei ricavi conseguiti con la fornitura di apparecchiature elettriche, in rapporto ai ricavi complessivi, senza tenere conto di quanto eventualmente percepito per l’installazione degli stessi.

A maggior chiarimento si riporta il seguente esempio: un riparatore di impianti elettrici ha effettuato nei confronti di un cliente la fornitura di un antifurto e la relativa installazione conseguendo ricavi pari a 1000. Tali ricavi derivano, per un importo pari a 700, dalla fornitura dell’apparecchiatura e per il residuo importo (300) dalla prestazione del servizio di installazione. Il contribuente in questione ha, inoltre, venduto ad altro cliente un antifurto conseguendo ricavi pari a 700. In tal caso, nel rigo F9 andrà indicato un importo pari a 100 e nel rigo F15 il rapporto, espresso in percentuale, tra i ricavi derivanti dalla fornitura degli antifurti (1400) e i ricavi complessivamente conseguiti (1700), pari a 82.

Questionario SG33 - Servizi degli istituti di bellezza: tariffe dei principali servizi.

D. Con quali modalità deve essere compilato il rigo L5 del predetto questionario, considerato che, a differenza degli altri righi dello stesso quadro, mancano gli zeri finali ?

R. Il dato da inserire deve essere comunque espresso in migliaia. Nei questionari in formato cartaceo gli zeri non sono stati indicati per un mero errore tipografico.

Questionari SG33 - e SG34: unità locali destinate all’esercizio dell’attività

D. Nei questionari SG33 e SG34 si chiede di indicare la superficie complessiva, espressa in metri quadrati, dei locali destinati alla prestazione di servizi. In tale dato deve essere compresa la superficie relativa ai servizi igienici e ai locali antistanti tali servizi?

R. La superficie in questione non va indicata nel rigo B9 relativo ai locali destinati alla prestazione dei servizi, bensì nel rigo successivo tra i locali destinati ad altro utilizzo.

Questionari SG33 -  e SG34: ricavi derivanti dalla vendita di prodotti cosmetici

D. Nei questionari SG33 e SG34, si chiede di indicare la percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti cosmetici. Tale dato deve essere fornito solo da coloro i quali sono titolari di una licenza o di una autorizzazione per la vendita?

R. La percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti cosmetici deve essere indicata indipendentemente dal fatto che il contribuente sia in possesso o meno di apposita autorizzazione o licenza di vendita. Al riguardo, si rammenta che i dati in questione, e più in generale tutti i dati richiesti nei questionari, saranno utilizzati ai soli fini dell’elaborazione degli studi di settore e non costituiranno oggetto di segnalazione ad altre amministrazioni o enti.

Questionario SG34 - Servizi dei saloni di barbiere e servizi dei saloni di parrucchiere: tariffe ridotte praticate

D. Nel questionario SG34, si chiede di indicare se vengono effettuate prestazioni con l’applicazione di tariffe ridotte. La riduzione in parola va considerata rispetto alle tariffe normalmente praticate dall’impresa o rispetto a quelle proposte dalle Associazioni di categoria?

R. Le tariffe in questione devono intendersi ridotte rispetto a quelle normalmente praticate dall’impresa interessata alla compilazione del questionario. Al riguardo si rammenta che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato non consente alle Associazioni di categoria di proporre tariffari.

Questionario SG36 - Ristoranti, trattorie, pizzerie, osterie e birrerie con cucina: numero degli addetti

D. Ai fini dell’individuazione del numero degli addetti all’attività dell’impresa per ciascuno dei profili professionali individuati, da indicare nel quadro "Elementi specifici dell’attività" del suddetto questionario si deve tenere conto anche degli addetti che non sono lavoratori dipendenti? In caso di risposta affermativa a quale data occorre fare riferimento ?

R. Tra gli addetti all’attività d’impresa devono essere compresi anche coloro che non sono lavoratori dipendenti; per l’individuazione del numero di questi ultimi si deve far riferimento alla situazione esistente alla data del 31 dicembre 1996.

Questionario SG44 - Alberghi e motel con ristorante; alberghi e motel senza ristorante: incidenza dei ricavi

D. Nella ipotesi in cui viene richiesta, in percentuale, l’incidenza dei ricavi conseguiti in riferimento ai servizi di "camere (al lordo del breakfast)" e di "ristorazione (cucina e cantina, coffe break, colazioni di lavoro ecc.) rispetto ai ricavi complessivi, come dovrà comportarsi l’operatore che presenta nelle proprie modalità di espletamento dell’attività ospitaliera l’unitarietà delle prestazioni di alloggio e di vitto, caratterizzata dalla pensione completa e dalla mezza pensione ?

R. Gli operatori in questione devono scorporare la parte di ricavo imputabile al servizio di "camere (al lordo di breakfast)", da indicare al rigo F2 del questionario, dalla parte di ricavo imputabile al servizio di somministrazione dei pasti, da indicare al rigo F3 del questionario , "ristorazione" (cucina e cantina, coffe break, colazioni di lavoro, ecc..).

Questionario SG61 - Intermediari del commercio: individuazione del settore merceologico prevalente

D. Gli intermediari del commercio di bigiotteria quale codice devono indicare per il "Settore merceologico prevalente" nel rigo G1 del questionario SG61?

R. I soggetti in questione devono indicare il codice 291 riportato nella tabella dei settori merceologici indicata alle pagine 7 e 8 delle istruzioni per la compilazione, nella quale, per un errore tipografico, figura la parola "biglietteria" anzichè "bigiotteria".

Questionario SG68 - Trasporto di merci su strada: percorsi "a vuoto" e "a pieno carico"

D. Nel questionario relativo all’attività di "Trasporto di merci su strada", ai fini della individuazione, per ciascuna delle tipologie di veicoli, delle percentuali di chilometri percorsi cosa deve intendersi per chilometri percorsi "a vuoto" e "a pieno carico" ?

R. Come desumibile dalle istruzioni per la compilazione del suddetto questionario per "chilometri percorsi a vuoto" si intendono quelli percorsi senza che sia trasportata alcuna merce; viceversa, per "chilometri percorsi a pieno carico" si intendono quelli percorsi trasportando merce, ancorché il carico non risulti completo.

Questionario SG68 - Trasporto di merci su strada: Costi sostenuti per subvezione

D. Ai fini della corretta compilazione del rigo G51 del questionario in esame cosa si intende per subvezione ?

R. Con il termine "subvezione" si intende il rapporto che si instaura tra l’impresa esercente l’attività di "trasporto di merci su strada" per la quale è stato predisposto il questionario SG68 ed un terzo al quale è commissionato il trasporto o una tratta del medesimo. Pertanto, nel rigo G51 del suddetto questionario devono essere indicati i costi sostenuti dal committente per i trasporti effettuati da terzi.

Questionari relativi alle attività del commercio al dettaglio

"Aree specializzate" presenti in alcuni esercizi del commercio al dettaglio di alimentari

D. Nel questionario SM01, predisposto per il commercio al dettaglio di prodotti alimentari, viene richiesta la superficie di eventuali aree specializzate presenti nell’esercizio commerciale, destinate alla esposizione e alla vendita di particolari prodotti merceologici. Il dato in questione deve in qualche modo coincidere con la superficie dei locali utilizzati per la vendita e l’esposizione interna della merce (da indicare al rigo B8)?

R. Nel questionario SM01, in corrispondenza del rigo B8, va indicata la superficie complessiva dello spazio destinato alla vendita e alla esposizione interna della merce, comprendendo quella destinata ad eventuali aree specializzate presenti nell’esercizio commerciale. La superficie di ciascuna delle predette aree specializzate andrà, inoltre, specificatamente indicata in corrispondenza dei righi da B24 a B32.

Ubicazione in zona pedonale

D. Nel caso in cui un esercizio commerciale sia situato in una zona chiusa al traffico solamente in un periodo dell’anno, deve essere barrata la casella in corrispondenza del rigo:"Ubicazione in zona pedonale"?

R. Se la zona in cui è situato l’esercizio commerciale viene chiusa al traffico per un periodo superiore a sei mesi nell’anno, deve essere barrata la casella in corrispondenza del rigo in questione. Viceversa se tale zona è chiusa al traffico per un periodo non superiore a sei mesi nell’anno, la suddetta casella non deve essere barrata.

Spese sostenute per beni e/o servizi comuni

D. Nei questionari relativi alle attività del commercio al dettaglio, fatta eccezione per il questionario SM03, si chiede di indicare l’ammontare delle spese sostenute per beni e/o servizi comuni. Cosa si intende per beni e/o servizi comuni?

R. Le spese sostenute per beni e/o servizi comuni sono le spese che derivano dall’inserimento dell’esercizio commerciale in particolari strutture, quali i centri commerciali, i super-condominii o alcuni consorzi. Tali strutture addebitano pro-quota le spese sostenute per la gestione di beni comuni e per la prestazione di servizi come, ad esempio, la custodia dei parcheggi, la pulizia di locali comuni, la cura dei giardini, le spese per pubblicità, ecc. Tali spese per beni e/o servizi comuni andranno, pertanto, indicate nel questionario in argomento.

Licenza esclusiva e/o selettiva

D. Nei questionari relativi ad alcune attività del commercio al dettaglio viene richiesta la percentuale dei ricavi conseguiti con le vendite su licenza esclusiva e/o selettiva. Cosa si intende con licenza esclusiva e/o selettiva?

R. Si definisce licenza esclusiva per la vendita quella che il produttore concede ad un unico esercente (esclusivista) nell’ambito di una determinata area commerciale. Per licenza selettiva, invece, si intende quella che la ditta produttrice assegna ad un numero limitato di esercenti, selezionati nell’ambito di una certa area commerciale, ai quali affidare la vendita dei propri prodotti a marchio.

Vendite con emissione di fatture

D. In alcuni dei questionari predisposti per le attività del commercio al dettaglio si chiede di indicare l’ammontare complessivo dei ricavi derivanti dalle vendite per le quali sono state emesse fatture. Per il dato in questione è necessario fare riferimento al valore imponibile ai fini dell’IVA o a quello al lordo della predetta imposta?

R. Per i ricavi conseguiti con le vendite per le quali sono state emesse fatture va considerato il valore imponibile ai fini dell’IVA

"Modalità organizzativa e di acquisto"

D. Nel quadro "Modalità organizzativa e di acquisto" dei questionari relativi ad alcune attività del commercio al dettaglio si chiede di indicare i costi e le spese addebitati da gruppi di acquisto, franchisor, affiliante per voci diverse dall’acquisto delle merci. A quali costi e spese si fa riferimento?

R. Nel campo corrispondente alla richiesta in questione devono essere indicate, ad esempio, le spese che il franchisor addebita all’esercente per pubblicizzare i prodotti commercializzati oppure per l’allestimento dell’arredo del punto vendita, per servizi di consulenza forniti, per addestramento del personale addetto alle vendite, ecc. In definitiva, come già specificato nelle istruzioni, si tratta di indicare tutti i costi e le spese addebitati per voci diverse dall’acquisto della merce.

Questionario SM03 - Commercio al dettaglio ambulante: spese di occupazione del posteggio

D. Le spese di occupazione del posteggio comprendono anche le spese sostenute per gli allacciamenti ENEL?

R. Tra le spese di occupazione del posteggio rientrano il canone di concessione, il canone ricognitorio e la TOSAP. Non vanno compresi in tale voce né i tributi pagati per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, né le spese sostenute per l’allacciamento di energia elettrica.

Commercio al dettaglio ambulante esercitato dai cd. "rotativi"

D. Nell’ambito del commercio al dettaglio ambulante esiste un limitato numero di soggetti, chiamati "rotativi", che esercita l’attività prevalentemente nella città di Roma. La peculiarità degli "ambulanti rotativi" consiste nel fatto che gli stessi arrivano ad occupare fino a 95 diversi posteggi nel corso dell’anno. Come vanno indicati tali posteggi nel quadro dei "Luoghi destinati all’attività di vendita"?

R. Chi esercita commercio al dettaglio ambulante in qualità di "rotativo" deve compilare la sezione "Attività itinerante" (righi da B12 a B16) del Quadro "Luoghi destinati all’attività di vendita", avendo cura di indicare il codice 3 nella prima delle due caselle del rigo B12. Non va, pertanto, riportato nè il codice 1= forma itinerante, nè il codice 2 = fiere e sagre. I programmi informatici per la consegna del questionario su supporto magnetico predisposto sulla base di specifiche tecniche successivamente modificate potrebbero, nella fattispecie, segnalare un codice diagnostico di "incongruenza", del quale, unicamente in questo caso, non si deve tener conto.

Commercio al dettaglio ambulante esercitato in qualità di "precario" 

D. Nel questionario SM03 predisposto per il commercio al dettaglio ambulante è necessario indicare anche i posteggi frequentati in qualità di "precario" per un solo giorno?

R., Nel quadro "Luoghi destinati all’attività di vendita" è necessario indicare i posteggi secondo le modalità indicate nelle istruzioni alla compilazione del questionario SM03, anche se questi sono stati occupati per un solo giorno. Nel caso in cui il commerciante in questione occupi il posteggio in qualità di "precario", dovrà indicare i relativi dati nella sezione prevista per l’attività itinerante, vale a dire nei righi da B12 a B16.

Attività itinerante

D. Utilizzando il software distribuito dall’Amministrazione finanziaria nel questionario SM03 non possono essere indicati dei dati nella sezione "Attività itinerante" (righi da B12 a B16) del quadro "Luoghi destinati all’attività di vendita" se non vengono riempiti dei campi relativi alla sezione dei "Posteggi". Quale procedura è necessario seguire per procedere alla compilazione della sola sezione "Attività itinerante"?

R. Nel caso in questione, per procedere alla compilazione della sola sezione "Attività itinerante" è necessario indicare il valore 1 in corrispondenza del "numero posteggi" e il valore 0 (zero) in corrispondenza del rigo B7 del primo quadro relativo ai posteggi. A questo punto, ignorando il messaggio "valore non ammesso", è possibile indicare i dati relativi all’attività itinerante.

Commercio al dettaglio ambulante di articoli usati: acquisti da privati  

D. Nei questionari per il commercio al dettaglio, tra le modalità di acquisto della merce non è prevista la voce "acquisto da privati". Poichè, in alcuni casi, chi esercita il commercio al dettaglio ambulante di articoli usati acquista direttamente da privati, come deve indicare tale tipologia di acquisti nel quadro delle modalità organizzative e di acquisto?

R. L’incidenza percentuale delle spese sostenute per l’acquisto delle merci da privati deve essere indicata nel rigo "Acquisto diretto da produttori".

Questionario SM05: valore delle rimanenze finali relative a merci

D. Nel questionario SM05, nel quadro degli "Elementi specifici dell’attività", si chiede la composizione percentuale, secondo l’anno di acquisto, del valore delle rimanenze finali relative a merci. È possibile chiarire la modalità di compilazione dei relativi righi?

R. Si tratta di prendere in considerazione il valore delle rimanenze finali relative a merci (indicato al rigo M5 del quadro "Elementi contabili") e di considerare, per tale valore, la composizione percentuale in base all’anno di acquisto della merce. Ad esempio, supponendo che il valore delle rimanenze finali al 31.12.96 sia pari a £ 5.000.000, e che detto valore sia ripartito secondo l’anno di acquisto come segue:

valore delle rimanenze relative a merci acquistate

nell’anno 1991 e precedenti: £ 1.000.000;

" " " " " " 1992:                  £ 500.000;

" " " " " " 1993:                  £ 800.000;

" " " " " " 1994:                  £ 1.200.000;

" " " " " " 1995:                  £ 700.000;

" " " " " " 1996:                  £ 800.000.

In questo caso andranno indicati i seguenti dati percentuali:

G23 20%

G24 10%

G25 16%

G26 24%

G27 14%

G28 16%.

Questionari SM05 e SM06: vendite tramite "corner"

D. Nei questionari SM05 e SM06, destinati ad alcune attività del commercio al dettaglio, viene chiesto di indicare la percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita tramite "corner". È possibile chiarire il concetto di "corner"?

R. Le vendite a mezzo "corner" sono quelle di prodotti a marchio per i quali vieneappositamente allestito, in genere dalla stessa ditta produttrice, un angolo (detto appunto "corner") all’interno dell’esercizio commerciale.

Questionari professionisti

Iscrizione ad albi professionali

D. Con quali modalità deve essere compilato il campo relativo all’anno di iscrizione ad albi professionali, nel caso di associazione tra professionisti ?

R. Qualora l’attività professionale sia svolta in forma associata il campo in questione non deve essere compilato.

Valore dei beni strumentali

D. Ai fini della compilazione dei righi G16, del questionario SK03,( relativo alle "Attività tecniche svolte da geometri"), G14, del questionario SK04,( relativo alle "Attività degli studi legali") e G15, del questionario SK05,( relativo a "Servizi in materia di contabilità, consulenza societaria, incarichi giudiziari, consulenza fiscale, forniti da dottori commercialisti"; a "Servizi in materia di contabilità, consulenza societaria, incarichi giudiziari, consulenza fiscale, forniti da ragionieri e periti commerciali" e alle "Consulenze del lavoro"), con quali modalità devono essere individuati i beni e i relativi valori da indicare ?

R. Come specificato nelle istruzioni, nei suddetti righi deve essere indicato il valore complessivo, al 31 dicembre 1996, dei beni strumentali di proprietà, al netto delle quote eventualmente dedotte sino a tale data. Nella determinazione del valore dei beni non si deve tenere conto degli immobili e le spese relative all’acquisto di beni mobili adibiti promiscuamente all’esercizio dell’arte o professione e all’uso personale o familiare vanno computate nella misura del 50 per cento.

Questionario SK05: amministrazione del personale

D. Nel questionario SK05 - rigo F16 - occorre indicare il numero delle imprese assistite dal professionista o il numero complessivo dei dipendenti delle ditte stesse ?

R. Nel rigo in questione va indicato il numero delle imprese per le quali si è svolta attività di amministrazione del personale (indipendentemente dal numero di dipendenti e dal numero di buste paga elaborate).

Questionari manifatture

Questionario SD04: modalità di indicazione delle cave

D. Nel questionario SD04 relativo, tra l’altro, all’attività di "Estrazione della ghiaia e della sabbia", con quali modalità devono essere indicate le cave ?

R. Il dato deve essere indicato al rigo G2 del suddetto questionario.

Questionario SD07: attività di produzione di parti di capi di abbigliamento

D. Le imprese che svolgono attività di produzione di parti di capi di abbigliamento (ad esempio, maniche di vestiario) e, contemporaneamente, attività di produzione di teli, quale questionario sono tenuti a compilare e restituire all’Amministrazione finanziaria ?

R. Le imprese in questione, qualora svolgono prevalentemente attività di fabbricazione e confezione di parti di capi di abbigliamento, devono compilare il questionario SD07 in quanto la citata attività costituisce una fase del ciclo produttivo.

Contribuenti non tenuti alla compilazione del questionario

Adempimenti dei soggetti non tenuti alla presentazione del questionario

D. Un contribuente che ha ricevuto il questionario per la elaborazione degli studi di settore pur non essendo tenuto alla compilazione dello stesso deve comunicare all’Amministrazione finanziaria tale circostanza e, in caso affermativo, con quali modalità?

R. Il contribuente non tenuto alla compilazione del questionario ricevuto non deve effettuare alcuna comunicazione all’Amministrazione finanziaria. Qualora, a seguito della mancata restituzione del questionario, la Guardia di finanza acceda direttamente presso il contribuente per acquisire i dati richiesti, sarà cura di quest’ultimo fornire gli elementi utili per motivare la ragione della mancata consegna del questionario.

Contribuenti che si avvalgono del regime fiscale sostitutivo

D. È tenuto alla presentazione del questionario il contribuente che si avvale del regime fiscale sostitutivo di cui all’articolo 1 del decreto-legge 1° giugno 1994, n. 357, convertito dalla legge 8 agosto 1994, n. 489?  

R. I contribuenti che si avvalgono del regime fiscale sostitutivo in esame non sono tenuti alla presentazione del questionario. Tali soggetti, essendo esonerati dagli adempimenti contabili (quali la tenuta del libro giornale, del libro degli inventari, del registro dei beni ammortizzabili, ecc.) e dall’obbligo di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa all’attività di impresa e di lavoro autonomo, sarebbero infatti impossibilitati a compilare il quadro relativo agli elementi contabili contenuto nei questionari.

Interruzione dell’attività

D. Nel caso in cui l’attività sia stata interrotta per tutto l’anno 1996 (ad esempio, per ristrutturazione dei locali), sussiste l’obbligo di presentazione del questionario?

R. L’interruzione dell’attività per ristrutturazione dei locali può configurare un’ipotesi di non normale svolgimento dell’attività e, pertanto, in base all’articolo 3, comma 121, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, esonerare dalla presentazione del questionario. A tal fine è, però, necessario che la ristrutturazione riguardi tutti i locali in cui viene esercitata l’attività e che quest’ultima non risulti, pertanto, svolta.

Personale addetto all'attività

Collaboratori coordinati e continuativi

D. Ai fini dell’individuazione del numero dei collaboratori coordinati e continuativi da indicare nel quadro relativo al "Personale addetto all’attività" a quale data occorre fare riferimento?

R. La circolare n. 205/E del 16 luglio 1997 ha chiarito che, qualora vengano richiesti dati suscettibili di variazione nel corso dell’anno, si deve far riferimento, ove non sia esplicitamente disposto diversamente nelle istruzioni, alla situazione esistente alla data del 31 dicembre. A tale data, pertanto, si dovrà far riferimento per individuare il numero dei collaboratori coordinati e continuativi.

Si ricorda, inoltre, che, con riferimento al personale dipendente, la menzionata circolare ha, invece, precisato che va indicato il numero dei lavoratori a prescindere dalla durata del contratto e dalla sussistenza del rapporto di lavoro alla data del 31 dicembre 1996.

Lavoratori dipendenti a tempo parziale assunti con contratto di formazione e lavoro

D. In quale rigo devono essere indicati i lavoratori dipendenti a tempo parziale assunti con contratto di formazione e lavoro?

R. I lavoratori in oggetto devono essere indicati tra quelli assunti con contratto a tempo parziale.

Locali utilizzati per l'esercizio dell'attività

 Superficie dei locali utilizzati per l’esercizio dell’attività

D. Nel quadro relativo ai locali utilizzati per l’esercizio dell’attività, nell’indicare i dati relativi alla superficie, occorre fare riferimento a quanto dichiarato ai fini ICIAP o a quanto risultante dalla licenza amministrativa?

R. La superficie da indicare nei questionari è quella effettiva, indipendentemente da quanto dichiarato ai fini ICIAP o da quanto risulta dalla licenza amministrativa.

Zona di insediamento produttivo

D. Che cosa si intende per "zona di insediamento produttivo"?

R. Per "zona di insediamento produttivo" si intende l’area così definita nel piano regolatore predisposto dall’ente locale.

Ricavi derivanti dall'esercizio dell'attività

Ricavi costituenti proventi "tipici" dell’attività esercitata

D. Nelle ipotesi in cui, nelle istruzioni ai questionari, viene richiesta, in percentuale, l’incidenza dei ricavi conseguiti in riferimento a ciascuna attività secondaria rispetto ai ricavi complessivi derivanti dalle attività d’impresa svolte dal contribuente, occorre tenere conto dei ricavi di cui all’articolo 53, del TUIR, senza alcuna esclusione?

R. Nella fattispecie occorre avere esclusivo riguardo ai ricavi indicati al rigo M22 del quadro degli elementi contabili. Vanno, cioè, considerati soltanto i ricavi di cui alle lettere a) e b) dell’articolo 53, comma 1, del TUIR, in quanto soltanto i medesimi configurano i proventi "tipici" dell’attività esercitata.

Mezzi di trasporto

Autoveicoli e motoveicoli per trasporto promiscuo

D. Nel quadro relativo ai "mezzi di trasporto" devono essere indicati gli autoveicoli e i motoveicoli per trasporto promiscuo considerando l’uso promiscuo in senso fiscale o secondo la qualificazione degli stessi riportata nel libretto di circolazione?

R. Come chiarito nelle istruzioni per la compilazione del quadro relativo ai mezzi di trasporto, per individuare i veicoli da indicare nel questionario occorre fare riferimento al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della strada). La qualificazione dei mezzi di trasporto è, pertanto, desumibile dal libretto di circolazione.

Elementi specifici

Spese sostenute per polizze assicurative

D. Nei questionari in cui è richiesto il dato relativo alle spese sostenute per polizze assicurative relative all’attività d’impresa devono essere indicati anche i premi versati per le assicurazioni obbligatorie?  

R. Nel fornire il dato relativo ai premi riguardanti polizze assicurative non si deve tener conto dei premi relativi ad assicurazioni obbligatorie per legge, ancorché l’obbligatorietà sia correlata all’esercizio dell’attività d’impresa (quali, ad esempio, i premi riguardanti l’assicurazione delle autovetture, comprendendo tra gli stessi, ai fini di semplificazione, oltre alla RCA, anche quelli per furto e incendio e i premi INAIL relativi all’imprenditore, ai soci e ai collaboratori familiari).

Lavorazioni in conto proprio, in conto terzi e affidate a terzi

D. Se la stessa impresa produce in conto proprio, in conto terzi e affidando a terzi una parte della produzione devono essere contemporaneamente barrate le caselle poste nelle rispettive colonne?  

R. Qualora l’impresa effettui, contemporaneamente, lavorazioni in conto proprio, in conto terzi e affidandone una parte a terzi, dovranno essere barrate, per ciascuna fase della lavorazione o del prodotto ottenuto, le caselle corrispondenti alle tre diverse modalità di svolgimento dell’attività. Infatti, le predette modalità di svolgimento dell’attività non essendo tra loro incompatibili possono coesistere.

Attività svolta per conto terzi

D. Che cosa deve intendersi per attività svolta per conto terzi?

R. Come chiarito nelle istruzioni per la compilazione dei questionari, per attività svolta per conto terzi si intende quella effettuata su commissione di terzi, indipendentemente dalla provenienza del materiale utilizzato per la prestazione. Si precisa, altresì, che se il soggetto committente è un privato, si configura l’ipotesi di attività svolta in conto proprio.

Esercizio di più attività nell'ambito della stessa impresa

Impresa che esercita più attività in contabilità unica

D. Un’impresa che esercita più attività tenendo una contabilità unica deve indicare i dati contabili richiesti nell’apposito quadro del questionario con riferimento all’attività nel suo complesso?

R. I dati contabili da indicare nel questionario sono quelli complessivi, poiché, per esigenze di semplificazione, si è scelto di non obbligare il contribuente, a posteriori, a suddividere i componenti positivi e negativi di reddito in riferimento alle diverse attività svolte.

 Attività prevalente diversa da quella risultante tale in anni precedenti

D. Se nel 1996 è diventata prevalente un’attività diversa da quella risultante tale in anni precedenti, quale questionario deve essere presentato?

R. Qualora nel 1996 l’attività prevalente sia diversa da quella per la quale l’Amministrazione finanziaria ha inviato il questionario sulla base dei dati conosciuti, occorrerà procurarsi, se già approvato, il questionario predisposto per l’attività divenuta prevalente in detto anno.

Individuazione dell’attività prevalente

D. Quale questionario deve essere compilato da un’impresa che consegue il 60% dei ricavi svolgendo attività di fabbricazione di maglieria e il 40% dei ricavi con l’attività di commercio al dettaglio di maglieria, considerato che i ricavi derivanti dalla fabbricazione conseguono da attività contraddistinte da codici diversi?

R. I contribuenti che esercitano attività diverse devono compilare il questionario relativo all’attività prevalente, vale a dire all’attività dalla quale è derivato il maggiore ammontare di ricavi conseguiti nel 1996. Al riguardo si fa presente che, qualora ad una stessa tipologia di attività corrispondano distinti codici desumibili dalla "Classificazione analitica delle attività economiche ISTAT", è necessario ripartire i ricavi complessivamente conseguiti in base a tutte le attività individuate da uno specifico codice. Per maggior chiarimento si fornisce il seguente esempio.

Un’impresa svolge attività di:

a) fabbricazione di pullover, cardigan ed altri articoli simili a maglia: codice attività 17.72.0;

b) fabbricazione di altra maglieria esterna: codice attività 17.73.0; 

c) commercio al dettaglio di biancheria personale, maglieria, camicie: codice attività 52.42.3.

Con le attività di fabbricazione detta impresa consegue il 60% dei ricavi ripartiti come segue: 35% con l’attività 17.72.0 e 25% con l’attività 17.73.0, mentre con l’attività di commercio al dettaglio di cui al punto c), consegue il 40% dei ricavi.

In questo caso, l’impresa in questione, pur conseguendo il 60% dei ricavi con le attività di fabbricazione, dovrà compilare il questionario predisposto per l’attività 52.42.3, poiché a quest’ultima corrisponde la più alta percentuale di ricavi conseguiti.

Questionario da compilare in caso di esercizio di più attività appartenenti alla medesima categoria reddituale con contabilità separata

D. Un contribuente che esercita più attività appartenenti alla medesima categoria reddituale, con contabilità separata, è tenuto alla compilazione di un questionario per ogni attività esercitata?

R. Come chiarito nella circolare n. 205/E del 16 luglio 1997, i contribuenti che esercitano attività diverse appartenenti alla medesima categoria reddituale, sono obbligati all’invio del solo questionario che si riferisce all’attività prevalente e non anche a quello riferibile ad altre attività. Si precisa, altresì, che, ai fini della compilazione del quadro degli elementi contabili è necessario procedere alla sommatoria dei dati riferibili alle singole attività.