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Menu della sezione Spese di videosorveglianza
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Chi può richiederlo
Le persone fisiche che intendono beneficiare del credito d’imposta per le spese sostenute per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza possono presentare apposita istanza all’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione riguarda le spese sostenute nell’anno 2016 per immobili non utilizzati nell’esercizio di attività d’impresa o di lavoro autonomo. Il credito d’imposta viene ridotto del 50 per cento per le spese sostenute per immobili adibiti promiscuamente all’esercizio d’impresa o di lavoro autonomo e all’uso personale o familiare del contribuente.
La quota percentuale del credito d’imposta spettante in relazione alle spese sostenute, nell’anno 2016, per l’installazione di sistemi di videosorveglianza digitale o di sistemi di allarme, nonché per quelle connesse ai contratti stipulati con istituti di vigilanza, dirette alla prevenzione di attività criminali, di cui all’articolo 1, comma 982, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, è pari al 100 per cento dell’importo richiesto, risultante dalle istanze validamente presentate fino al 20 marzo 2017.
Il beneficiario può utilizzare il credito d'imposta maturato solo in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici Entratel o Fisconline, pena il rifiuto dell'operazione di versamento, a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento di determinazione della percentuale di utilizzo del credito d’imposta.