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Modelli di dichiarazione - anno 2005
3- Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n. 196 del 2003 sul trattamento dei dati personali
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3- Informativa ai sensi dell'art. 13 del D.lgs. n. 196 del 2003 sul trattamento dei dati personali
Il D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196, “Codice in materia di protezione dei dati personali”, prevede un sistema di garanzie a tutela dei trattamenti che vengono effettuati sui dati personali. Di seguito si illustra sinteticamente come verranno utilizzati tali dati contenuti nella presente dichiarazione dei redditi e quali sono i diritti che il cittadino ha in questo ambito.
Finalità del trattamento
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, desiderano
informarLa, anche per conto degli altri soggetti a ciò tenuti, che nella
dichiarazione dei redditi sono presenti diversi dati personali che verranno
trattati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Agenzia delle
Entrate e dai soggetti intermediari individuati dalla legge (centri di
assistenza fiscale, sostituti di imposta, banche, agenzie postali, associazioni
di categoria e professionisti) per le finalità di liquidazione, accertamento e
riscossione delle imposte ed, a tal fine, alcuni dati possono essere pubblicati
ai sensi dell’art. 69 del D.P.R. n. 600 del 1973.
I dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e dell’Agenzia
delle Entrate possono essere comunicati ad altri soggetti pubblici (quali, ad
esempio, i Comuni, l’I.N.P.S.), in presenza di una norma di legge o di
regolamento, ovvero, quando tale comunicazione sia comunque necessaria per lo
svolgimento di funzioni istituzionali, previa comunicazione al Garante.
Gli stessi dati possono, altresì, essere comunicati a privati o enti pubblici
economici qualora ciò sia previsto da una norma di legge o di regolamento.
Dati comuni
La maggior parte dei dati richiesti nella
dichiarazione (quali, ad esempio, quelli anagrafici, quelli necessari per la
determinazione
dell’imponibile e dell’imposta, la sottoscrizione) devono essere indicati
obbligatoriamente per non incorrere in
sanzioni di carattere amministrativo e, in alcuni casi, di carattere penale.
Altri dati (ad esempio, quelli relativi agli oneri deducibili o per i quali
spetta la detrazione dell’imposta) possono, invece,
essere indicati facoltativamente dal contribuente qualora intenda avvalersi dei
benefici previsti.
Dati sensibili
L’effettuazione della scelta per la destinazione dell’8 per mille dell’Irpef è
facoltativa e viene richiesta ai sensi dell’art. 47
della legge 20 maggio 1985 n. 222 e delle successive leggi di ratifica delle
intese stipulate con le confessioni religiose.
Tale scelta comporta, secondo il D.Lgs. n. 196 del 2003, il conferimento di dati
di natura “sensibile”.
L'inserimento, tra gli oneri deducibili o per i quali spetta la detrazione
dell’imposta, di spese sanitarie, ha anch'esso carattere
facoltativo e comporta ugualmente il conferimento di dati sensibili.
Modalità
del trattamento
I dati verranno trattati con modalità prevalentemente informatizzate e con
logiche pienamente rispondenti alle finalità da
perseguire anche mediante:
- verifiche dei dati esposti nelle dichiarazioni con altri dati in possesso del Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, anche forniti, per obbligo di legge, da altri soggetti (ad esempio dai sostituti di imposta);
- verifiche dei dati contenuti nelle dichiarazioni con dati in possesso di altri organismi (quali, ad esempio, banche, istituti previdenziali, imprese di assicurazione, camere di commercio, P.R.A.).
Titolari
del trattamento
La dichiarazione dei redditi può essere consegnata ad un Caf o al sostituto
d’imposta, i quali trasmettono i dati al Ministero
dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate. In particolare:
- il Caf comunica i dati, per via telematica, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate;
- i sostituti d’imposta comunicano direttamente i dati, per via telematica, al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia delle Entrate, o consegnano i modelli 730 a un intermediario previsto dalla legge, il quale invia i dati all’Amministrazione finanziaria.
I “titolari del trattamento” possono avvalersi di soggetti nominati “responsabili”.
In particolare sono titolari:
- il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, presso i quali è conservato ed esibito a richiesta, l’elenco dei responsabili;
- gli intermediari, i quali, ove si avvalgano della facoltà di nominare dei responsabili, devono comunicarlo agli interessati rendendo noti i dati identificativi dei responsabili stessi.
Diritti
dell’interessato
Presso il titolare o i responsabili del trattamento l’interessato può accedere
ai propri dati personali per verificarne l’utilizzo
o, eventualmente, per correggerli, aggiornarli nei limiti previsti dalla legge,
ovvero per cancellarli od opporsi al loro trattamento,
se trattati in violazione di legge.
Consenso
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Agenzia delle Entrate, in quanto
soggetti pubblici, non devono acquisire il
consenso degli interessati per poter trattare i loro dati personali. Il
menzionato consenso non è necessario agli intermediari
per il trattamento dei dati diversi da quelli sensibili, in quanto il loro
conferimento è obbligatorio per legge.
Gli stessi intermediari sono, invece, tenuti ad acquisire il consenso degli
interessati per trattare i dati sensibili relativi alla
scelta dell’8 per mille dell’Irpef e/o a particolari oneri deducibili o per i
quali spetti la detrazione dell’imposta, e per
poterli comunicare al Ministero dell’Economia e delle Finanze e all’Agenzia
delle Entrate, o agli altri intermediari sopra
indicati.
Tale consenso viene manifestato mediante la sottoscrizione della dichiarazione
nonché la firma con la quale si effettua la
scelta dell’8 per mille dell’Irpef.
La presente informativa viene data in generale per tutti i titolari del
trattamento sopra indicati.