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Credito d’imposta Ace - Che cos'è
Ultimo aggiornamento: 13 giugno 2024
Per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, la deduzione del rendimento nozionale ACE (articolo 1, decreto-legge n. 201/2011) può essere fruita alternativamente tramite riconoscimento di un credito d’imposta. Questo va calcolato applicando al rendimento nozionale le aliquote Irpef o Ires in vigore nel periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2020.
I soggetti interessati, per accedere al credito d’imposta, devono inviare all’Agenzia delle entrate l’apposito modello in cui bisogna comunicare:
- la variazione in aumento del capitale proprio nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020 rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d’imposta precedente
- il rendimento nozionale calcolato sulla base dell’aliquota del 15%
- il credito d’imposta calcolato applicando al rendimento nozionale le aliquote Irpef/Ires.
La comunicazione va effettuata esclusivamente con modalità telematiche, direttamente dal beneficiario o avvalendosi di un soggetto incaricato della trasmissione delle dichiarazioni. Può essere inviata dal 20 novembre 2021 fino alla scadenza del termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020, ossia, per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, fino al 30 novembre 2022; per i soggetti con periodo d’imposta non coincidente con l’anno solare, il termine cade l’ultimo giorno dell’undicesimo mese successivo alla data indicata nel campo “Data fine periodo d’imposta” del modello.
Entro trenta giorni dalla data di presentazione della comunicazione, l’Agenzia delle entrate notifica ai richiedenti il riconoscimento o il diniego del credito d’imposta.