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Credito d’imposta per cuochi professionisti - Che cos’è

Ultimo aggiornamento: 18 giugno 2024

Per sostenere il settore della ristorazione, anche in considerazione delle misure restrittive adottate a causa del COVID-19, l’articolo 1, comma 117, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, ha previsto il riconoscimento, ai soggetti esercenti l'attività di cuoco professionista presso alberghi e ristoranti, sia come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo in possesso di partita IVA, di un credito d'imposta fino al 40 per cento delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l'acquisto di beni strumentali durevoli ovvero per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, strettamente funzionali all'esercizio dell'attività.

Le disposizioni attuative del credito d’imposta in parola sono state stabilite con il decreto del 1° luglio 2022 dell’allora Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’economia e delle finanze.

Il credito d’imposta è gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha curato le procedure relative alla presentazione delle istanze e alla formazione dell’elenco dei soggetti ammessi all’agevolazione (link MIMIT).