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Risposte alle domande più frequenti
Menu della sezione Investimenti nel Mezzogiorno, nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma e nelle zone economiche speciali (ZES) e nelle zone logistiche semplificate (ZLS)
Risposte alle domande più frequenti
Domanda
Un’impresa intende inviare nell’anno 2023 due comunicazioni modello CIM23:
- la prima per un progetto di investimento per il quale viene chiesto il credito d’imposta ZES, di cui all’art. 5 del decreto-legge n. 91 del 2017;
- la seconda per un diverso progetto di investimento per il quale viene chiesto il credito d’imposta Mezzogiorno, di cui all’art. 1, commi da 98 a 108, della legge n. 208 del 2015.
Nella situazione descritta, come deve essere compilato il campo 10 (N. progressivo progetto), del rigo A2 del quadro A? Visto che le comunicazioni si riferiscono a crediti d’imposta diversi, è corretto indicare il valore 1 in entrambe le comunicazioni?
Risposta
Nel caso rappresentato, i progetti d’investimento da esporre nelle due comunicazioni sono diversi e, pertanto, il campo 10 (N. progressivo progetto) del rigo A2 del quadro A deve essere così compilato:
- nella prima comunicazione va indicato il valore 1
- nella seconda comunicazione va indicato il valore 2.
Ciascun progetto d’investimento, quindi, deve essere identificato da un valore numerico univoco a prescindere dal credito d’imposta cui si riferisce.
Domanda
Un’impresa ha inviato nell’anno 2022 una comunicazione modello CIM17 per un progetto di investimento che doveva essere realizzato per intero entro l’anno 2022. In seguito, gli investimenti riferiti al predetto progetto sono stati, di fatto, realizzati in parte nel 2022 e in parte nel 2023. Nella situazione descritta, quali adempimenti deve porre in essere l’impresa per segnalare all’Agenzia delle entrate la modifica intervenuta rispetto alla comunicazione già presentata?
Risposta
Nel caso rappresentato, l’impresa è tenuta a:
- inviare una comunicazione rettificativa di quella inviata nel 2022, utilizzando la medesima versione del modello impiegata per la comunicazione da rettificare (CIM17), nella quale va indicato l’importo del credito rideterminato per tenere conto dei soli investimenti realizzati nel 2022. Inoltre, nel campo “Data fine investimento” del rigo A2 del quadro A deve essere riportata la data del 31 dicembre 2022, non consentendo il software di compilazione l’indicazione di date successive
- inviare una nuova comunicazione (non rettificativa), utilizzando l’ultima versione del modello (CIM23) approvata con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 1° giugno 2023, per indicare i soli investimenti realizzati nel 2023 e il corrispondente credito d’imposta. In tale comunicazione, nel campo “Data inizio investimento” del rigo A2 va indicata la medesima data riportata nel predetto campo della comunicazione inviata nel 2022 mentre nel campo “Data fine investimento” va indicata la data (ricompresa nell’anno 2023) in cui si conclude il progetto di investimento.
Domanda
In relazione al nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (mod. CIM23) approvato con il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 1° giugno 2023, utilizzabile per le acquisizioni di beni agevolabili effettuate dal 1° gennaio 2023, si chiede di chiarire se per gli investimenti realizzati nel 2023 è possibile indicare una “data di inizio investimento” (ossia la data del primo impegno giuridicamente vincolante) antecedente al 1° gennaio 2023 (da riportare nel quadro A, sezione II, rigo A2, colonna 6 del modello).
Risposta
Per le acquisizioni di beni agevolabili effettuate dal 1° gennaio 2023, nella colonna 6 del rigo A2 del quadro A del nuovo modello di comunicazione per la fruizione del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (mod. CIM23) va indicata la data inziale del progetto di investimento (ossia la data del primo impegno giuridicamente vincolante) anche se anteriore al 1° gennaio 2023.