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Cartella di pagamento - Che cos'è
Ultimo aggiornamento: 2 luglio 2024
La cartella di pagamento è l’atto che Agenzia delle entrate-Riscossione invia ai contribuenti al fine di recuperare i crediti vantati dagli enti impositori (Agenzia delle Entrate, Comuni, Regioni, Ordini professionali ecc.).
La cartella contiene:
- la descrizione delle somme dovute all’ente creditore;
- l’invito a provvedere al pagamento entro i termini definiti dalla data di notifica;
- le informazioni sulle modalità di pagamento (dove, come);
- le istruzioni per richiedere la rateizzazione, la sospensione o proporre ricorso.
Per la riscossione dei tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate, la cartella di pagamento è emessa per gli atti derivanti dall’ordinaria attività di liquidazione e di controllo di imposte e tasse fatta eccezione per gli avvisi di accertamento emessi ai sensi dell’art. 29, comma 1, lett. a), del d.l. n. 78/2010 ai fini delle imposte dirette, IRAP ed IVA e connesso provvedimento di irrogazione sanzioni.
Il percorso della cartella
Le somme che risultano dovute dal contribuente, a seguito dei controlli effettuati dagli enti creditori, vengono iscritte a ruolo.
Il ruolo è un elenco che contiene i nominativi dei debitori, la tipologia del credito e le relative somme dovute.
Il ruolo viene formato dall’ente creditore e trasmesso ad Agenzia delle entrate-Riscossione che provvede a elaborare e notificare la cartella di pagamento ai fini della riscossione delle somme indicate.
Una volta ricevuto il pagamento dell’importo indicato nella cartella, Agenzia delle entrate-Riscossione effettua il riversamento di quanto riscosso alle casse dello Stato o degli altri enti creditori.
In caso di mancato pagamento, se non è stata presentata alcuna istanza di rateizzazione e, in assenza di provvedimenti di sospensione, Agenzia delle entrate–Riscossione avvia le procedure cautelari o esecutive previste dalla legge per il recupero delle somme dovute.
In caso di mancato pagamento della cartella nei termini, sulle somme iscritte a ruolo sono dovuti gli interessi di mora, maturati giornalmente dalla data di notifica e le eventuali ulteriori spese.
Gli interessi di mora sono fissati annualmente con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate sulla base della media dei tassi bancari attivi.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione sulla Cartella di pagamento.