Accesso alla dichiarazione e scelta del modello

Come si accede

Per prima cosa bisogna verificare se è necessario abilitarsi, richiedendo, nel caso non si possiedano già, le credenziali di accesso.
Per accedere alla dichiarazione precompilata occorrono:

  • credenziali SPID, “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione
  • Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE)
  • credenziali Fisconline, rilasciate dell’Agenzia delle entrate
  • credenziali Inps (pin “dispositivo”), rilasciate dell’ente di previdenza, con le quali si accede alla precompilata direttamente dal sito Inps
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Con le credenziali dell’Agenzia, o con SPID, CNS e CIE si può scegliere di operare in qualità di “tutore”, di “genitore” o di “erede”, per presentare la dichiarazione di un tutelato, di un minore o di una persona deceduta.

Per la registrazione a SPID (Sistema pubblico dell’identità digitale), basta seguire le istruzioni riportate a questa pagina del sito SPID: apre una nuova finestra.

Registrazione in qualità di tutore o genitore e abilitazione
I tutori, nominati dal Giudice tutelare, e i genitori di minori, tenuti alla presentazione della dichiarazione, possono presentare la precompilata per conto dei tutelati e dei figli minori. Per farlo è necessario l’utilizzo delle credenziali personali (Fisconline, Entratel, SPID, CIE, CNS) e l’acquisizione di una specifica delega rilasciata dall'Agenzia delle entrate. Se il tutore o il genitore non è in possesso delle credenziali di accesso ai servizi telematici deve dunque richiederle.
Il tutore, per essere abilitato all’accesso alla dichiarazione precompilata del soggetto sotto tutela, deve prima recarsi personalmente presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate ed esibire la documentazione attestante la propria condizione di tutore. In alternativa, in caso di prima nomina, può inviare la richiesta (comprensiva della documentazione) tramite PEC a qualunque ufficio territoriale, sottoscrivendola digitalmente. Per gli anni successivi la richiesta di rinnovo può essere inviata all’ufficio anche con semplice email, allegando comunque il provvedimento già depositato in ufficio (o fornendo gli estremi di quello già depositato con la prima richiesta) e la copia del documento di identità del tutore.
Il genitore, invece, può presentare una dichiarazione sostitutiva con la quale attesta la sua condizione. Come il tutore, anche il genitore può comunque inviare la richiesta tramite PEC a qualunque ufficio territoriale, sottoscrivendola digitalmente, insieme alla copia del documento di identità del minore.
Se il genitore ha presentato per conto del figlio minore la dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta precedente, potrà accedere direttamente alla dichiarazione precompilata del minore senza bisogno di recarsi in ufficio.
Registrazione in qualità di erede e abilitazione
L’erede può presentare la dichiarazione per una persona deceduta direttamente tramite l’applicazione web, a condizione che sia in possesso di proprie credenziali di accesso ai servizi telematici (Fisconline, Entratel, SPID, CIE, CNS). Se non le ha, dunque, deve richiederle e acquisire, inoltre, la specifica abilitazione per poter accedere alla dichiarazione precompilata della persona deceduta.
A tal fine, deve recarsi personalmente presso un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate ed esibire la documentazione attestante la propria condizione di erede o una dichiarazione sostitutiva con la quale attesta la propria condizione. In alternativa, l’erede può inviare la richiesta all’ufficio territoriale tramite PEC, sottoscrivendola digitalmente.

Come visualizzare i dati

Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:

  • la dichiarazione dei redditi precompilata
  • l’elenco riepilogativo dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.

Se la dichiarazione precompilata non è stata predisposta dall’Agenzia delle entrate, si può utilizzare l’applicazione “La tua dichiarazione precompilata” per compilare autonomamente e inviare la dichiarazione.

Oltre a visualizzare, accettare (solo il modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2021 è possibile consultare e, se necessario, correggere le dichiarazioni precompilate degli anni 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 purché inviate tramite l’applicazione web. L’apposita funzione “Cambia anno di dichiarazione” consente di selezionare la dichiarazione che interessa correggere.

Per le eventuali modifiche occorre utilizzare il modello Unico 2016 integrativo oppure il modello Redditi 2017, 2018, 2019 o 2020 integrativo, che l’Agenzia mette a disposizione con i dati presenti nella dichiarazione inviata.

Il contribuente può chiedere di far vedere questi documenti (dichiarazione precompilata ed elenco riepilogativo dei dati inseriti):

  • al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale
  • a un Caf (Centro di assistenza fiscale)
  • a un professionista abilitato.

In questi casi, è necessario che il contribuente rilasci preventivamente un’apposita delega nella quale deve indicare:

  • il proprio codice fiscale
  • l’anno d'imposta cui si riferisce la dichiarazione precompilata
  • la data di conferimento della delega, precisando che, a partire dalla stessa data, è possibile accedere sia alla precompilata sia al foglio riepilogativo dei dati.

La scelta tra i modelli disponibili

Il contribuente può scegliere autonomamente il modello precompilato dall’Agenzia delle entrate che ritiene più idoneo: modello 730 o modello Redditi. Può anche decidere di essere guidato nella scelta del modello rispondendo a delle semplici domande.

I modelli disponibili sono tre: 730, Redditi Web, Redditi Online

Modello 730

È il modello dedicato a lavoratori dipendenti e pensionati. Il contribuente che ha il sostituto d'imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) ottiene il rimborso direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione.

Redditi web

È l’applicazione che consente di compilare i principali quadri del modello Redditi (fascicolo 1 e, in parte, fascicolo 2) senza scaricare alcun software.

Non possono utilizzare Redditi Web (ma devono utilizzare Redditi online) i contribuenti soggetti a Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale), quelli che possiedono redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.

Redditi Online

È il software completo per la compilazione del modello Redditi (fascicoli 1, 2 e 3), utilizzabile da tutti i contribuenti. In questo caso bisogna installare sul proprio pc un apposito programma. Devono utilizzare Redditi online i contribuenti soggetti agli studi di settore, con redditi da partecipazione o che devono presentare il modello Iva.