Comunicato stampa del 26 aprile 2018

Più tempo per l’invio dei dati finanziari (FATCA e CRS/DAC2): comunicazioni entro il 31 maggio e il 20 giugno

Gli operatori finanziari interessati dagli accordi FATCA e CRS/DAC2 potranno inviare all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni relative al 2017 entro il 31 maggio (per il FATCA) ed entro il 20 giugno (per CRS/DAC2). È quanto stabilito da due Provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate pubblicati oggi che definiscono le nuove scadenze. I nuovi termini sono stati individuati per tenere conto delle recenti evoluzioni che hanno interessato la rete di scambio di informazioni sui conti finanziari a livello internazionale e per permettere agli operatori di effettuare integrazioni o correzioni.

Cosa sono FATCA, CRS e DAC2 - Il FATCA (Foreign Account Tax Compliance Act) è un accordo sottoscritto da Italia e Stati Uniti che prevede lo scambio di informazioni finanziarie per contrastare l’evasione fiscale internazionale, in particolare quella relativa a cittadini e residenti statunitensi attraverso conti correnti detenuti presso le istituzioni finanziarie italiane e quella relativa a residenti italiani tramite conti correnti presso le istituzioni finanziarie statunitensi. Anche il CRS (Common Reporting Standard) e la Direttiva 2014/107/UE del Consiglio (DAC2) rientrano nell’ambito degli accordi per lo scambio automatico internazionale delle informazioni finanziarie, questa volta però riguardante i Paesi Ocse e dell’Unione Europea.

Le novità - Oltre a definire le scadenze, con i provvedimenti di oggi viene aggiornato, ai fini FATCA, il software di controllo messo a disposizione delle istituzioni finanziarie per consentire alle stesse di avvalersi operativamente delle procedure indicate dall’IRS, l’Agenzia delle Entrate degli Usa, per la comunicazione dei codici fiscali statunitensi sui “conti preesistenti”. Gli utenti interessati potranno utilizzare il nuovo pacchetto di controllo Gestione flussi FATCA v2.1 (versione 2.1.0), che sostituisce e dismette la versione precedente, per l’invio dei flussi 2018 e dei flussi integrativi e correttivi degli anni precedenti.
Sia per il FATCA che per il CRS/DAC2 è stato previsto un maggiore intervallo temporale (da 15 a 30 giorni) per consentire alle istituzioni finanziarie di effettuare integrazioni o correzioni secondo le modalità tecniche previste per il trattamento delle comunicazioni nei termini.

 

Roma, 26 aprile 2018