Chiedi un certificato

11.1 - Devi chiedere un certificato?

Se hai bisogno di un certificato rilasciato dall’Agenzia delle entrate, puoi richiederlo utilizzando il fac-simile disponibile alla pagina Modelli da presentare agli uffici del sito dell’Agenzia.

Dopo aver compilato la richiesta, firmala digitalmente (se possibile) o con firma autografa (in questo caso devi allegare il tuo documento di identità).

Puoi richiedere il certificato personalmente o tramite soggetto delegato.

In linea generale, sono dovuti l’imposta di bollo e i tributi speciali. Fanno eccezione alcuni casi di esenzione previsti dalla legge (per esempio, per adozione internazionale o nell'ambito di procedimenti relativi allo scioglimento o alla cessazione degli effetti civili del matrimonio e di procedimenti esecutivi e cautelari diretti a ottenere la corresponsione o la revisione degli assegni di mantenimento).

Il pagamento va effettuato con modello F24 (vedi paragrafo 7.1):

  • l’imposta di bollo, 32 euro (16 per richiesta e 16 per certificato), da versare utilizzando il codice tributo 1599
  • i tributi speciali, il cui importo varia a seconda del certificato richiesto, come meglio precisato sul sito internet o comunicato dall’ufficio. Il codice tributo da utilizzare è il 1538.

Se hai già effettuato il versamento, allega una copia del modello F24 alla richiesta, in tal modo, il rilascio del certificato avverrà più velocemente.

Puoi inviare la richiesta con gli allegati all’ufficio dell’Agenzia tramite il servizio “Consegna documenti e istanze”, disponibile nella sezione “Suggerimenti” dell’area riservata (vedi paragrafo 2.3).

In via residuale, se non possiedi le credenziali per l’accesso all’area riservata (SPID, CIE o CNS), puoi inviare la richiesta tramite PEC.

Oppure, puoi consegnarla in ufficio, dopo aver preso un appuntamento con le modalità descritte al paragrafo 2.4 (Prenota un appuntamento).

Riceverai il certificato richiesto, dopo verifica del pagamento degli importi dovuti, attraverso il canale concordato (e-mail, PEC o ritiro in ufficio).

I principali certificati che rilascia l’Agenzia delle entrate sono quelli descritti di seguito.

Certificato della situazione reddituale

Il documento attesta il reddito posseduto dal richiedente ed è necessario solo nei rapporti tra privati.

Infatti, nei rapporti con Pubbliche amministrazioni e gestori di pubblici servizi il contribuente deve utilizzare un’autocertificazione o una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (articoli 46 e 47 del Dpr n. 445/2000).

La richiesta può essere presentata a un qualsiasi ufficio territoriale dell’Agenzia, utilizzando il modello disponibile nella pagina “Modelli da presentare agli uffici” del sito dell’Agenzia.

Certificato unico debiti tributari

Questo certificato attesta l’esistenza di debiti tributari risultanti da atti, da contestazioni in corso e da quelle già definite per le quali i debiti non sono stati soddisfatti.

Questo certificato è utilizzabile solo ai fini delle procedure disciplinate dal Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza (decreto legislativo n. 14/2019).

La richiesta va presentata all’ufficio competente in base al domicilio fiscale del contribuente, utilizzando il modello disponibile nella pagina “Certificato unico debiti tributari - modello e istruzioni” del sito dell’Agenzia.

Certificato carichi pendenti

Questo certificato riporta la posizione debitoria del contribuente in relazione alle imposte gestite dall’Agenzia, cioè l’elenco dei carichi pendenti che risulta dal sistema informativo dell'Anagrafe tributaria. I contenuti sono previsti dal Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 25 giugno 2001.

La richiesta deve essere presentata all’Ufficio competente, in base al domicilio fiscale del contribuente, presentando l’apposito modello disponibile nella pagina “Certificato carichi pendenti – Come ottenere il certificato”.

Il Certificato è rilasciato entro 30 giorni dalla data in cui la relativa richiesta è pervenuta all’Ufficio competente.

Attestato di residenza fiscale

È un attestato che può essere richiesto all’Agenzia delle entrate per avvalersi dei benefici previsti dalle convenzioni internazionali contro le doppie imposizioni. L’attestazione di residenza fiscale può essere richiesta da tutti i contribuenti residenti in Italia, sia persone fisiche che soggetti diversi dalle persone fisiche quali: società di capitali, enti commerciali e non commerciali, organismi di investimento collettivo del risparmio, fondi pensione.

Per le società di persone e, in generale, per i soggetti “fiscalmente trasparenti”, il certificato può essere richiesto solo dai soci/beneficiari residenti in Italia.

L’attestazione può essere richiesta anche per più tipi di reddito prodotti nello stesso Stato estero, cioè soggetti alla stessa Convenzione. In questo caso, infatti, verrà emesso un unico certificato di residenza fiscale. La richiesta per il rilascio dell’attestato va presentata a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate, utilizzando l’apposito modello disponibile nella pagina “Modelli da presentare agli uffici” del sito dell’Agenzia.

11.2 - Ti serve un certificato della tua partita Iva o codice fiscale?

Puoi richiedere e ottenere i certificati di attribuzione del codice fiscale e della partita Iva, accedendo nell’area riservata e scrivendo “Certificati” nel campo “Cerca il servizio”.

Questi certificati attestano l’esistenza di un codice fiscale o di una partita Iva e i dati anagrafici associati, registrati in Anagrafe Tributaria.

Il servizio prevede il rilascio del certificato in pochi minuti, in formato originale e in copia conforme (eventualmente da stampare ed esibire).