L'accesso alla dichiarazione e la scelta del modello

Come si accede

L’accesso alla dichiarazione precompilata avviene autenticandosi con:

  • credenziali SPID, “Sistema Pubblico dell’Identità Digitale” per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Per la registrazione a SPID basta seguire le istruzioni riportate in questa pagina del sito SPID
  • Carta d’identità elettronica 3.0 (CIE)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)
  • credenziali Fisconline o Entratel, rilasciate dell’Agenzia delle entrate, per i soggetti titolati ad averle.
  • Una volta autenticati, si può scegliere di operare anche in qualità di “tutore”, “amministratore di sostegno”, “curatore speciale”, “genitore”, “erede” o “persona di fiducia”, per presentare la dichiarazione di un tutelato, di un minore, di una persona deceduta o di un altro soggetto che ci ha autorizzato a usare, nel suo interesse, i servizi online dell’Agenzia.
  • In tutti questi casi bisogna essere in possesso di una specifica abilitazione rilasciata dall’Agenzia delle entrate. Le modalità per richiedere l’abilitazione all’accesso sono illustrate nel capitolo successivo.

Dopo essersi abilitati, per accedere alla dichiarazione precompilata della persona per la quale si vuole presentare la dichiarazione, occorre:

  • autenticarsi nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate, utilizzando le proprie credenziali (SPID, CNS, CIE e, per i soggetti titolati ad averle, le credenziali rilasciate dall’Agenzia)
  • selezionare la funzione “Cambia utenza”, nel box in alto a destra, selezionare il ruolo (per esempio, “genitore” o “persona di fiducia”) e inserire il codice fiscale della persona per la quale si è autorizzati a operare; successivamente, selezionare il servizio “dichiarazione precompilata”.

La visualizzazione dei dati presenti

Effettuato l’accesso, si possono visualizzare:

  • la dichiarazione dei redditi precompilata
  • l’elenco riepilogativo dei dati inseriti nella dichiarazione e di quelli che l’Agenzia non ha potuto inserire perché non completi o incongruenti.

Oltre a visualizzare, accettare (solo il modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2024 è possibile consultare e, se necessario, correggere (in questo caso solo per quelle presentate a partire dal 2018) le dichiarazioni precompilate degli anni 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023, purché inviate tramite l’applicazione web. L’apposita funzione “Cambia anno” consente di selezionare la dichiarazione di interesse.
Per le eventuali modifiche occorre utilizzare il modello Redditi 2019, 2020, 2021, 2022 o 2023 integrativo, che l’Agenzia mette a disposizione con i dati presenti nella dichiarazione inviata.
Il contribuente può chiedere di far vedere questi documenti (dichiarazione precompilata ed elenco riepilogativo dei dati inseriti):

  • al proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico), se presta assistenza fiscale
  • a un Caf (Centro di assistenza fiscale)
  • a un professionista abilitato.

In questi casi, è necessario che il contribuente rilasci preventivamente un’apposita delega nella quale deve indicare:

  • il proprio codice fiscale
  • l’anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione precompilata
  • la data di conferimento della delega, precisando che, a partire dalla stessa data, è possibile accedere sia alla precompilata sia al foglio riepilogativo dei dati.

La scelta tra i modelli disponibili

Dopo aver effettuato l’accesso, il contribuente può visualizzare i suoi dati e, accedendo alla funzione “Scegli la dichiarazione”, viene guidato con delle semplici domande alla scelta del modello precompilato dall’Agenzia delle entrate:

  • il MODELLO 730 (per il quale, da quest’anno, è stata introdotta una modalità di compilazione semplificata)
  • il MODELLO REDDITI PF (che può inviare tramite applicativo web o il software “Redditi online”).

MODELLO 730

È il modello dedicato principalmente a lavoratori dipendenti e pensionati. Il contribuente che indica un sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico) ottiene il rimborso direttamente nella busta paga o nella rata di pensione. Se, invece, deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione o dalla pensione. Se non viene indicato un sostituto d’imposta (possibilità prevista da quest’anno), il rimborso viene effettuato dall’Agenzia delle entrate sul conto corrente indicato dal contribuente. L’eventuale debito, invece, va versato tramite la stessa applicazione online o effettuando con le modalità ordinarie il pagamento del modello F24 precompilato dall’Agenzia.
Da quest’anno, il 730 precompilato può contenere anche redditi derivanti da attività lavorative nel settore turistico (rigo C16) e/o da rivalutazione terreni (righi L6-L7) e/o di capitale (rigo L8) e/o da investimenti e attività estere di natura finanziaria o patrimoniale (quadro W) che possono generare imposte sostitutive. L’eventuale credito o debito derivante dalle stesse non verrà trattato dal sostituto d’imposta eventualmente indicato (il quale continuerà a gestire le sole eventuali imposte principali – Irpef, cedolare secca, addizionali) ma verrà gestito direttamente dall’Agenzia (informazioni dettagliate nel capitolo 4).
Chi ha le caratteristiche per presentare il modello 730 precompilato ha inoltre la possibilità di scegliere una tra le due modalità di compilazione disponibili:

Modello 730 con compilazione semplificata

È la novità della dichiarazione precompilata 2024. Partendo dai dati precompilati dall’Agenzia delle entrate, lavoratori dipendenti e pensionati possono consultare, modificare e integrare i dati utili per la presentazione del modello 730 mediante un percorso guidato e con un linguaggio semplificato. In questo modo, i dati confermati, modificati e integrati saranno inseriti automaticamente nei campi corrispondenti del modello, senza che sia necessario per il contribuente conoscere i quadri e i righi della dichiarazione o i codici da indicare.
Nella modalità semplificata i dati sono visualizzati all’interno di un’interfaccia semplice da navigare e il cittadino viene guidato nelle diverse sezioni che li contengono. Per esempio, i dati relativi all’abitazione (rendita, contratti di locazione, interessi sul mutuo, eccetera) sono raccolti nella sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni sul coniuge e i figli nella sezione “famiglia”.

  • Modello 730 con compilazione ordinaria

Partendo dai dati precompilati, i contribuenti che scelgono di non utilizzare la modalità assistita di compilazione possono modificare e integrare la dichiarazione inserendo le informazioni direttamente nel quadro e nei campi corrispondenti del modello.

MODELLO REDDITI PERSONE FISICHE

Per chi sceglie di utilizzare il modello Redditi Pf (o è obbligato per la tipologia di redditi posseduti), sono disponibili:

  • Redditi Persone fisiche web

È l’applicazione che consente di compilare i principali quadri del modello Redditi (fascicolo 1 e, in parte, fascicolo 2) senza scaricare alcun software. Da quest’anno anche i soggetti che aderiscono al regime di vantaggio o al regime forfettario possono presentare il modello Redditi web (fascicolo 3).
Non possono utilizzare Redditi Web (ma devono utilizzare Redditi Online) i contribuenti soggetti a Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale) o quelli che possiedono redditi da partecipazione.

  • Redditi Persone fisiche Online

È il software completo per la compilazione del modello Redditi (fascicoli 1, 2 e 3), utilizzabile da tutti i contribuenti. In questo caso bisogna installare sul proprio pc un apposito programma. Devono utilizzare Redditi Online i contribuenti soggetti agli Indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) o con redditi da partecipazione.

 

Scelta del modello