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Contributi previdenziali - Che cos'è
Ultimo aggiornamento: 8 novembre 2024
Gli enti previdenziali comunicano all’Anagrafe tributaria, per tutti i soggetti del rapporto, i dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, entro il 16 marzo, con riferimento ai dati relativi all’anno precedente.
La comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati relativi ai contributi previdenziali contiene esclusivamente le informazioni relative ai contributi versati dal contribuente, che sono utilizzate ai fini della elaborazione della dichiarazione 730 precompilata. Non vanno comunicati, invece, i contributi non deducibili dal reddito complessivo del contribuente (ad esempio quando l’onere contributivo rimane integralmente a carico del datore di lavoro). Qualora siano stati erroneamente comunicati tali dati, il relativo file va annullato ovvero sostituito con un file contenente i soli dati corretti.
Modalità di trasmissione
La comunicazione va effettuata utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, in relazione ai requisiti da essi posseduti per la trasmissione telematica delle dichiarazioni, utilizzando i software di controllo e di predisposizione dei file messi a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate. Gli enti possono avvalersi anche degli intermediari abilitati (D.P.R. n. 322/1998, articolo 3, commi 2-bis e 3).
Nella ricevuta di avvenuta trasmissione, resa disponibile entro cinque giorni dall’invio, saranno elencati i codici fiscali non validati. In tal caso, l’ente è tenuto a effettuare un nuovo invio ordinario contenente esclusivamente i dati relativi alle comunicazioni precedentemente scartate entro la data di scadenza indicata nel provvedimento.
Non vanno, pertanto, inviati i dati relativi ai codici fiscali corretti già acquisiti dall’Agenzia delle Entrate.