Si premette che un mutuo cointestato con finalità differenti per ciascun cointestatario va qualificato come “mutuo misto”, pertanto il campo 11 dovrà essere impostato a 1 per tutti i cointestatari.

Nel caso di mutuo cointestato con finalità differenti per ciascuno dei cointestatari alcune delle quali non comprese nelle tipologie di mutuo da 1 a 4, lo stesso va qualificato come mutuo cointestato riportando per tutti i cointestatari la tipologia di mutuo prevista nel tracciato ed esclusivamente gli importi pagati dai cointestatari per i quali la finalità del mutuo rientra tra quelle previste nel tracciato.

Nel caso, invece, di mutuo cointestato in cui le finalità comprese nelle tipologie da 1 a 4 sono attribuite a uno solo dei cointestatari questo, ai fini della comunicazione, va considerato come non cointestato e i relativi dati sono trasmessi utilizzando un record di tipo 1 (“Dati dei mutui con un solo intestatario”) per ciascuna finalità, dove il campo 11 è impostato a:

-          0, se nel mutuo è presente solo una finalità compresa nelle tipologie da 1 a 4;

-          1,  se nel mutuo sono presenti più finalità comprese nelle tipologie da 1 a 4. 

Esempio 1, nel caso di un mutuo stipulato da A e B con due finalità, la prima finalità di acquisto dell’abitazione principale è interamente attribuita  ad A e la seconda finalità per esigenze di liquidità, è interamente attribuita a B, lo stesso va indicato come mutuo relativo all’acquisto dell’abitazione principale (tipologia 2) nell’unico record di tipo 1 relativo ad A che dovrà essere inviato.

Esempio 2, nel caso di un mutuo stipulato da A, B e C con tre  finalità, la prima finalità di acquisto dell’abitazione principale è interamente attribuita  ad A, la seconda finalità di ristrutturazione dell’abitazione principale, è interamente attribuita  a B  e la terza finalità per esigenze di liquidità, è interamente attribuita a C, lo stesso va indicato come mutuo relativo:

-          all’acquisto dell’abitazione principale (tipologia 2) con i record relativi ad A, B con:

o   percentuale di cointestazione pari 99,99 per A (con l’importo delle rate e degli interessi versati);

o   percentuale di cointestazione pari a 0,01 per B (con importo delle rate e degli interessi pari a 0, visto che B non deve versare nulla per l’acquisto della casa).

-          alla ristrutturazione dell’abitazione principale (tipologia 4) con i record relativi ad A, B con:

o   percentuale di cointestazione pari a 0,01 per A (con importo delle rate e degli interessi pari a 0, visto che A non deve versare nulla per la ristrutturazione della casa);

o   percentuale di cointestazione pari a 99,99  per B (con l’importo delle rate e degli interessi versati).

La mancanza di proporzionalità delle rate pagate dal singolo cointestatario rispetto alla percentuale di cointestazione del mutuo sarà segnalata con un warning.

Esempio 3, nel caso di un mutuo stipulato da A, B e C con tre finalità così ripartite in base a quanto previsto nel contratto di mutuo:

per il quale, nel corso dell’anno, sono stati versati alla banca i seguenti importi per rate e interessi:

la relativa comunicazione dovrà essere così compilata (indicando solamente i campi più significativi per il caso in oggetto):

dove le percentuali di contestazione del 25%, 50% e 25% per, rispettivamente, A, B e C per la finalità di acquisto dell’abitazione principale e del 100% per C per la finalità di ristrutturazione sono state calcolate in base alla ripartizione tra i cointestatari delle finalità comprese nelle tipologie da 1 a 4 previste nel contratto di mutuo.

La mancanza di proporzionalità delle rate pagate dal singolo cointestatario rispetto alla percentuale di cointestazione del mutuo sarà segnalata con un warning.