Ti trovi in:
Comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale – calcolo delle rate
Decadenza dal beneficio della rateazione
Menu della sezione Controllo automatico e formale - calcolo delle rate
- Informazioni
- Che cos'è
- Decadenza dal beneficio della rateazione
- Normativa e prassi
- Servizi
- Accedi ai servizi
Decadenza dal beneficio della rateazione
Il mancato pagamento della prima rata entro il termine di trenta giorni dal ricevimento della comunicazione (90 giorni per gli avvisi telematici), ovvero di una delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dal beneficio della rateazione e l'iscrizione a ruolo dei residui importi dovuti a titolo di imposta, interessi e sanzioni in misura piena.
Non si decade dal beneficio della rateazione in caso di “lieve inadempimento” dovuto a:
- insufficiente versamento della rata, per una frazione non superiore al 3% e, in ogni caso, a 10.000 euro
- tardivo versamento della prima rata, non superiore a sette giorni.
Nei casi di “lieve inadempimento”, nonché in caso di tardivo pagamento di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, si procede all'iscrizione a ruolo dell'eventuale frazione non pagata, della sanzione di cui all'articolo 13 Dlgs 471/1997, commisurata all'importo non pagato o pagato in ritardo, e dei relativi interessi. L'iscrizione a ruolo non è eseguita se il contribuente si avvale del ravvedimento di cui all'articolo 13 Dlgs 472/1997, entro il termine di pagamento della rata successiva ovvero, in caso di ultima rata o di versamento in unica soluzione, entro novanta giorni dalla scadenza.
Con la risoluzione n. 132/E del 29 dicembre 2011, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo da utilizzare per il versamento delle sanzioni e degli interessi dovuti per il ravvedimento.